29 Marzo 2024
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PRIMO MERCATO 2021: IL COLPO E' LEAO ALL'ESG MA IL VERO PADRONE E' IL TEOTTENHAM

27-10-2021 13:00 - NEWS FANTALEGA DARFO 2003
La prima finestra di mercato della Fantalega Darfo 2003 per la stagione 2021/22 và agli archivi. La sessione si è svolta in quel di Montecampione nella data del 23 Ottobre con tutti i vantaggi e la serenità di contrattazione tipiche del sabato che verrà fortemente spinto come soluzione anche per il mercato di Gennaio ancora più determinante. Per quanto riguarda i grandi colpi il diamante della serata è stato l'acquisto del portoghese Rafael Leao, trequartista, da parte dell'Elis Saint Giorgiain che ha sborsato ben 54 Milioni per accaparrarselo, il secondo acquisto più caro della serata è stato un attaccante, ovvero Mattia Destro finito al Teottenham per 41 Milioni. Il terzo gradino del podio a quota 39 Milioni spesi se lo dividono in 4 calciatori di cui ben tre del Teottenham ovvero Beto, Koopmeiners e Kean in compagnia di Brekalo acquistato dal Flajax. Per quanto riguarda gli scambi ce n'è stato qualcuno che ha allietato la serata con il solito Teottenham protagonista, prima allunga Belotti all'ESG e si fà dare in cambio Arnautovic e Caputo poi inizia a fare il filo al Flajax e ottiene in successione prima Sportiello in cambio di Vicario e poi Manolas per Sportiello. Ma non solo negli scambi sono stati protagonisti i londinesi visto che anche nel mercato libero tutti hanno dovuto fare i conti con loro in quasi ogni trattativa, 20 cessioni con 20 acquisti cambiano praticamente tutta la spina dorsale della squadra e anche oltre, la bellezza di 477 Milioni spostati tramite trattative in una sola notte (il 75,4% del potere economico della squadra messo in gioco, numeri mai visti in queste proporzioni anche se in passato ci sono stati mercati veramente debordanti, su tutti i 305 Milioni per Balotelli dell'ESG). Di seguito squadra per squadra il riepilogo della sessione di mercato:
AFC FLAJAX - Gli olandesi del Flajax conducono un mercato piuttosto mirato senza colpi eccezionali ma puntellando la rosa dove non era profonda abbastanza. In porta il nuovo terzo portiere sarà Guglielmo Vicario arrivato in uno scambio col Teottenham. In difesa salutano la compagnia Manolas (finito al Teottenham in uno scambio con Demiral) e i deludenti Amian e Ebuehi. In entrata oltre al turco Merih Demiral arrivano anche il kosovaro Amir Rrahmani, l'olandese Bram Nuytinck, l'austriaco Michael Svoboda oltre a Nicolò Casale. A centrocampo indolore la cessione del baby Palumbo, unico a lasciare il club e non sostituito. Sulla trequarti dolorosa la cessione di Kulusevski su cui si aveva puntato molto oltre al baby Romero strapagato per l'età, in entrata il colpo è il croato Josip Brekalo tra i più pagati della serata mentre per il futuro ha firmato il baby figlio d'arte Daniel Maldini. In attacco pochi si strapperanno i capelli per le partenze di Mancuso e Van Hooijdonk, in entrata è ritornato ancora una volta a Amsterdam Andrea Pinamonti, alla sua 3° stagione coi lancieri, sperando sia quella della consacrazione. In sostanza un mercato equilibrato mirato soprattutto a sostituire i calciatori più fuori fase e atto a ringiovanire la rosa, missione compiuta.
BLACKBRUN - La capolista di tutte le competizioni della Lega aveva ovviamente un bisogno piuttosto limitato di ritoccare una squadra oltremodo vincente in questo primo scorcio di stagione e ci si è accontentati di pochi solidi cambi in reparti nevralgici. In difesa salutano Sabelli e Schnegg e al loro posto viene ingaggiato il promettentissimo esterno Andrea Cambiaso pagato anche una cifra rilevante per l'età. A centrocampo fuori un olandese per un belga con la cessione di Schouten e il grande ritorno in giallonero di Dennis Praet (al 3° anno nel club) già pupillo anni fà della curva inglese. C'è spazio anche per una scommessa e si chiama Suf Podgoreanu, israeliano naturalizzato rumeno con un pedigree nelle giovanili da far impazzire. Pochi ritocchi dunque per una squadra che viaggiava a mille prima del mercato su tutti i fronti, innesti mirati e di qualità forse un piccolo appunto sulla profondità della rosa, non eccelsa, che dovrà affrontare tutto il lungo e freddo inverno, un infortunio grave nel momento sbagliato potrebbe ribaltare tutti i piani degli inglesi.
ELIS SAINT GIORGIAIN - I francesi dell'ESG, in una stagione tutto sommato non funesta come le precedenti operano sul mercato con intelligenza, determinazione e sicurezza tutte qualità in contrasto con la quantità di Averna e Campari inanellata in precedenza ma nelle situazioni più complicate il GM dei parigini ha sempre dato il meglio. In porta serviva come il pane l'acquisto di Mirante (4° anno in carriera all'ESG) per chiudere un pacchetto portieri funestato dall'infortunio di Maignan, i francesi se la sono cavata sborsando una decina di Milioni. In difesa saluta la truppa l'inglese Smalling senza che nessuno venga chiamato a sostituirlo. A centrocampo colpo di classe con l'arrivo dell'argentino Pereyra svincolato a sorpresa dal Teottenham che si accasa all'ESG per ben 34 Milioni, in uscita nel ruolo invece troviamo Pulgar e Lobotka. Sulla trequarti l'ESG non rinuncia a nessuno e anzi rilancia alla grande con l'acquisto top della serata, quel Rafa Leao valutato ben 54 Milioni (diventa il 7° trequartista più costoso della storia dell'ESG). Attacco rivoluzionato per i parigini con le cessioni di Arnautovic e Caputo al Teottenham e gli svincoli del confermato Simy e di Satriano. In entrata oltre allo scambiato Andrea Belotti (4° anno all'ESG in carriera) arriva anche il baby slovacco David Strelec, in una società che ha fiuto questi colpi in prospettiva fanno sempre paura. In sostanza un mercato orientato a puntare per il futuro su schemi che variano dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 in base alle partite e agli avversari, pochi colpi ma tutti sostanziosi per una squadra che punta a rientrare tra le protagoniste passando dalla porta principale.
FC PANAPIGIAIKOS - I greci del Panapigiakos passano una serata inquieta con il continuo cruccio della cessione di Zlatan Ibrahimovic con lo svedese che ha passato tutta sera sulle spine cercando di conoscere il proprio futuro. Alla fine il duo greco ha deciso di puntare ancora sul totem quarantenne nonostante la moltitudine di problemi fisici riscontrati recentemente, si tratterà di incrociare le dita parecchio quest'inverno. In difesa si registra il secondo fallimento in due stagioni per Ismajli, ceduto e sostituito dal meno promettente ancora ivoriano Koffi Djidji. A centrocampo dolorosa la rinuncia a Mandragora che ha lasciato il club insieme a Peretz, Maleh e Ladinetti, in entrata si sono invece registrati i colpi Antonio Candreva (al 3° anno in carriera con i greci) e Nicolò Rovella. Trequarti e attacco invariate per il club greco se si eccettua per l'arrivo dell'eterna promessa albanese Manaj per l'attacco. In sostanza un mercato con pochi acquisti, figli delle poche cessioni a loro volta figlie di una stagione tutto sommato su buoni livelli che convinto i greci a puntare sul gruppo attuale anzichè tentare di smantellarlo, anche se la rosa è forse un pò corta per il periodo invernale e potrebbe costringere i greci ad avere alternative tattiche limitate o addirittura nulle.
FC TORDEAUX - I girondini non muovono una virgola della loro squadra, evidentemente soddisfatti del gruppo assortito in estate, passano la serata cercando sostanzialmente di gufare i colpi altrui, di stringere improbabili alleanze con le altre società e di tastare il terreno in vista della Confederation's imminente.
PSFRE' EINDHOBERT - I subdoli fanno il solito mercato da par loro, si presentano con un'oretta abbondante di ritardo rispetto a tutti gli altri per avere il tempo di macchinare alle spalle di tutti, trovata la strategia più subdola possibile entrano in scena. La parola d'ordine subdola della serata era "Rifare la difesa" che sinora aveva dato diversi grattacapi al duo. Quindi 5 delle 6 cessioni arrivano nel reparto arretrato, liberano infatti gli armadietti Parisi, Zortea, Caldara, Bonifazi e Dijks in difesa sostituiti da nomi che devono far cambiare registro al reparto: a partire da Lorenzo De Silvestri e Pietro Ceccaroni passando per l'esperto uruguaiano Martin Caceres e chiudendo con lo spagnolo Salvador Ferrer. Il resto della squadra confermato in toto ed invariato a parte la cessione del baby Piscopo sosituito dall'ancor più baby polacco Aleksander Buksa. In chiusura si è trattato di un mercato più per subdolare contro gli altri che non per migliorare la propria squadra anche se i colpi in difesa erano fondamentali, la mossa del ritardo pazzesco per innervosire gli avversari sul campo ha sortito i suoi effetti con diversi GM storditi da quell'ora in più di attesa.
SPAGNA PRAGA - Lo Spagna Praga si presenta al mercato con la sola figura del proprio GM col DS fermato dal mal di schiena dell'ultimom minuto che lo ha costretto a dare forfait. I cechi non si scompongono però ed operano il solito mercato intelligente e morigerato con l'errore da matita rossa di Keita acquistato pensando fosse un trequartista è finito dritto per dritto nella casella degli attaccanti lasciando attonito il Gm ceco che non si è più dato pace per l'incauta scelta. In difesa saluta tutti il giovane e promettente Udogie che però non rientrava più nei piani societari e non viene sostituito. A centrocampo saluta Linetty e anch'esso non viene il alcun modo sostituito. I primi colpi arrivano sulla trequarti dove a fronte della cessione del deludente Orsolini arrivano Gianluca Caprari (che entra nella top ten dei trequartisti più cari della storia del club) e l'esperto spagnolo Pedro Rodriguez per dare qualità al reparto. In attacco la cessione di Pavoletti apre così all'arrivo del senegalese Keita Balde, croce e ancora croce della serata dello Spagna Praga e il cui arrivo ha sbarellato tutti i piani dell'incauto GM. In sostanza un mercato orientato a rinforzare il concetto di 4-1-4-1 in rosa, l'errore Keita può pesare, a meno che la stagione invernale del senegalese (atteso oltretutto in Coppa d'Africa) non sia sorprendente.
TEOTTENHAM - Mettetevi comodi e seduti perchè per forza di cose questa disamina sarà lunga e non potrebbe essere altrimenti per una squadra che ha cambiato completamente identità mettendo in gioco in una sera i 3/4 della squadra sia sotto il punto di vista economico che della rosa, un precedente mai visto. In porta importante l'arrivo di Marco Sportiello che dà tranquillità alla società, in cambio viene girato al Flajax Vicario mentre per Brignoli arriva lo svincolo. In difesa lasciano il club Demiral (coinvolto nello scambio con Manolas), Tomiyasu, Zappa e Czyborra mentre in entrata si registrano colpi importanti come Davide Zappacosta per ben 29 Milioni (difensore più pagato della serata e 8° difensore più caro della storia del Teottenham), oltre all'argentino Cristian Ansaldi (4° stagione in carriera col Teottenham), all'algerino Fares, ai promettenti Raoul Bellanova e Nadir Zortea oltre al già citato greco Konstantinos Manolas. Centrocampo completamente ribaltato con gli addi più o meno dolorosi di Pereyra, Marin, Jankto, McKennie, Hernani, Villar, Segre, Crociata e Fagioli, un reparto intero in pratica con gli innesti in entrata dell'olandese Teun Koopmeiners (centrocampista più caro della sessione con i suoi 39 Milioni di valore), del camerunense Andrè Zambo Anguissa, dei croati Marcelo Brozovic e Toma Basic e dei giovani Tommaso Pobega e Riccardo Ladinetti. Sulla trequarti non c'era nessuno da vendere ma in compenso si registrano due calciatori in entrata e piuttosto pesanti come l'argentino Joaquin Correa (alla 3° stagione in carriera col Teottenham) e lo svedese Dejan Kulusevski, per entrambi, pagati ben 29 Milioni si apre la porta della top ten dei trequartisti più pagati dal Teottenham nella storia. Attacco se possibile ancora più rivoluzionato rispetto agli altri reparti, di 6 calciatori rimarrà infatti il solo Raspadori con le cessioni di Belotti (nello scambio con l'ESG), Lammers, Lasagna e Buksa oltre al dolorosissimo addio a Cristiano Ronaldo, topscorer all-time del club oltre che investimento più oneroso della storia e leader tecnico e di spogliatoio di un team che ha lasciato allo sbando e che comincia solo ora a riprendersi. Per sistemare il reparto sono dunque arrivati Francesco Caputo e l'austriaco Marko Arnautovic dallo scambio per Belotti all'ESG mentre dal mercato libero sono arrivati altri colpi importanti come quello di Mattia Destro (attaccante più pagato della sessione di mercato e che si accasa al Teottenham per la 4° stagione in carriera) oltre a quelli estremamente futuribili come gli ingaggi di Moise Kean e del portoghese Beto, nuovo craque assicurato del campionato. In conclusione un mercato quello dei londinesi anche difficile da commentare visto la rivoluzione che ha portato in atto. Servivano dei cambiamenti, anche forti, e sicuramente ci sono stati con tantissimi nuovi giocatori motivati a rimontare in ogni competizione per la causa Teottenham, forse non tutte le rinunce fatte erano necessarie ma già che si rivoluzionava si son fatte le cose bene fino in fondo.



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