27 Luglio 2024
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ULTIMO MERCATO 2024: PANA E PSFRE' VISIONE FUTURA

04-05-2024 21:00 - NEWS FANTALEGA DARFO 2003
Si chiude l'ultima, tribulata, sessione di mercato della Fantalega Darfo 2003 che con il ritrovo all'ormai classico Sherikaton Hotel di Gianico chiude le operazioni per la stagione 2023/24. E' stata tutto sommato una sessione di mercato vivace con alcune squadre tese a puntellare la rosa in vista del rush finale e altre che oltre a un occhio al finale di stagione hanno cominciato a impostare anche la prossima con uno sveglio sguardo sul futuro. Il top acquisto della sessione è Mario Pasalic pagato ben 44 Milioni dal Flajax, il croato però non ha nemmeno il tempo di disfare le valigie che viene immediatamente spedito a Parigi, all'ESG dal suo mentore Bianchini (col quale ha già lavorato per 4 anni) mentre il russo Miranchuk compie il percorso inverso ritornando all'ArenA dove è particolarmente amato dall'ambiente (4° stagione per lui al Flajax). Il secondo acquisto più costoso è un difensore e risponde al nome di Yann Aurel Bisseck, il centrale tedesco è stato pagato la bellezza di 36 Milioni, il 6° difensore più caro della storia mai acquistato in un mercato. Chiude il podio sempre un colpo del Panapigiaikos ovvero l'ingaggio del centrocampista/trequartista Michael Folorunsho, per il quale è stato necessario l'esborso di ben 32 Milioni. Di seguito la disamina della sessione squadra per squadra:

AFC FLAJAX: Gli olandesi del Flajax confezionano un mercato volto prevalentemente a pensare al presente e a un finale di stagione parecchio impegnativo cercando di mettere sotto contratto elementi pronti subito che possano dara una mano dall'immediato. In porta saluta la truppa Pinsoglio che viene sostituito da Montipò. In difesa l'unica cessione è quella del deludente Erlic mentre in entrata si registra l'ingresso di due volti nuovi: Casale e il danese Kristensen. Sugli esterni arrivano le cessioni di Kostic e Zalewski che vengono rimpiazzati in rosa dal serbo Lazovic e dall'ivoriano Kamara, elementi esperti, in controtendenza con la filosofia del club ma entrambi pronti subito. A centrocampo vengono rilasciati Boloca e Alcaraz per fare posto al duttile Mazzitelli. Mentre davanti a svuotare il proprio armadietto è Laurientè oltre a Sanabria che rientra dal prestito al Panapigiaikos e viene subito allontanato dal club, in entrata si registra così il ritorno di Miranchuk al 4° anno nel club dopo una tanto serrata quanto soddisfacente trattativa che ha portato il neoacquisto Pasalic a finire all'ESG. Un mercato di pochi nomi e con un'età media piuttosto alta, certamente non un mercato che soddisfa i parametri normali del club di Amsterdam ma per il finale di stagione servivano più certezze che altro e si è dovuto scendere a compromessi, la pagherà poi nel futuro il club dei lancieri? VOTO: 6


BLACKBRUN: Il club giallonero dà forfait all'ultima sessione di mercato causa forte attacco influenzale. VOTO: SV


ELIS SAINT GIORGIAIN: Il solito spumeggiante ESG che cede la bellezza di 11 calciatori per acquistarne la stratosferica cifra di 14 e rivoluzionare la squadra in vista del finale di stagione con un occhio però ben attento al futuro come da stretta politica del club. In difesa dunque saluta un nutritissimo gruppetto di gente composto da De Winter, Faraoni, Jimenez, Kyriakopoulos, Kjaer e Pellegrino. In entrata si registrano diversi colpi dagli esterni Florenzi, Lirola e Pellegrini sino ai centrali ovvero lo svedese Hien, il croato Simic, il russo Sazonov e lo slovacco Gyomber, a parte quest'ultimo tutti elementi decisamente futuribili. A centrocampo sono costretti a salutare la compagnia Gagliardini, Harroui e Kovalenko che vengono rimpiazzati numericamente da Brescianini e Pobega. Già detto e ridetto sulla trequarti dello scambio che ha riportato Pasalic a Parigi (per il 4° anno in carriera) mentre Miranchuk ha preso la via di Amsterdam, sulla trequarti inoltre da denotare il ritorno del ceco Barak (3° stagione con l'ESG) oltre agli acquisti del francese Ikonè e del brasiliano Reinier. In attacco l'unica cessione risulta essere quella di Jovic mentre in entrata gioia e tripudio per l'ingaggio della punta argentina Simeone. Un mercato da linea verde, da prospetti futuri e con tante scommesse in vista della prossima stagione, certo è la decisione definitiva di abbandonare le velleità per il finale di stagione ma il futuro è garantito. VOTO: 6,5

FC PANAPIGIAIKOS: I greci del Panapigiaikos si liberano dalla zavorra di diversi elementi che hanno trascinato a fondo la compagine durante la stagione e si muovono sul mercato da padroni cercando risorse per la salvezza e nel contempo cercando di creare una buona base qualitativa anche per il futuro. In porta addio indolore a Rui Patricio sostituito già sul campo da Svilar come vice è stato fatto firmare lo spagnolo Martinez. In difesa vengono praticamente cacciati Boateng e Natan, il grande colpo in entrata è Yann Bisseck che con i suoi 36 Milioni è il 2° colpo più caro della serata, primo tra i difensori e 6° difensore più costoso al mercato della storia della Fantalega. A centrocampo non c'è bisogno di nessuna rinuncia e anzi si rilancia con l'innesto di due elementi di comprovata qualità come Folorunsho e lo statunitense Musah. Sulla trequarti il grande addio è quello a Malinovskiy che porta in dote molti denari ma viene in realtà rimpiazzato da due giovanissimi dal grande avvenire ma dal presente incerto come Vignato S. e l'argentino Infantino. In attacco l'unico nome che viene a mancare ma per scelta di terzi è quello di Sanabria che viene richiamato dal prestito dal Flajax e lascia un buco nell'organico dei greci che viene riempito da un altro baby argentino ovvero Castro, punta della quale gli osservatori del Pana parlano un gran bene. In conclusione un mercato di buon livello che denota una spiccata visione verso il futuro ma che ha comunque inserito in rosa qualche elemento che potrebbe dare una discreta mano nel finale di stagione. Il Grande Pana rinasce da qui? VOTO: 6,5


FC TORDEAUX: I girondini sono in forte involuzione in questa seconda parte di stagione dove hanno abbandonato quella leggerezza e quel cinismo che li hanno contraddistinti durante gran parte della stagione e che li vede ora nuovamente avviluppati in un folto gruppo che sogna la Supercoppa di Lega comandandolo ma senza potersi permettere distrazioni. In porta nessuna cessione ma si registra l'ingresso di Cragno. In difesa out D'ambrosio e Mario Rui che hanno deluso la piazza sostituiti da due centrali per certificare il definitivo passaggio alla difesa a 3 e sono Romagnoli S. e Bonfanti. A centrocampo lascia la squadra Moro e in entrata non si cambia nazionalità ma si aggiunge tantissima esperienza con l'avvento del croato Badelj. Il reparto più ritoccato è quello offensivo, scontato l'addio di Cancellieri ma molto più shockante quello di Candreva che stava facendo della buone prestazioni con la maglia dei girondini ma ritenuto ormai bollito dalla dirigenza (la stessa dirigenza che poi sarebbe andata a prendere Alexis Sanchez.....). In entrata per il reparto offensivo si registrano dunque nell'ordine: una punta che abbassa da 37 a 35 l'età squadra come Alexis Sanchez (un'aficionados però alla 4° stagione al Tordeaux in carriera), un'ala sgusciante come Sottil che termina la sua stagione cinque minuti prima della firma ma lo cela alla proprietà rendendola furente e lo spagnolo anch'esso sgusciante Castillejo preso all'ultimo come estrema soluzione d'emergenza. Se in difesa la squadra si era mossa bene e a centrocampo aveva guadagnato in geometria ed esperienza la rinuncia a Candreva per tre pipponi è stata in parte contestata dalla piazza. VOTO: 6


PSFRE' EINDHOBERT: Tutto bello sino al finale. Il Psfrè rappresentato nella forma fisica dall'unico presente Treachi si muove tra le pieghe del mercato e si insinua nelle trattative più calde come un serpente durante tutta la sessione, sempre sul pezzo, rilancia, scommette, si autoelogia e porta a Eindhoven tutti i più ambiti. Tutto bello. Sino al patatrac finale. Il subdolissimo si rilancia in una spregiudicata operazione finanziaria per aggiudicarsi il francese Laurientè, ma la società non possiede i denari che lo spavaldo Treachi vuole spendere e finisce in crack finanziario, penalizzata e stangata da regolamento come da articolo successivo. Per quanto riguarda il mero mercato bene: in porta arriva un top come Di Gregorio (7° portiere più caro di sempre al mercato) che apre ampi orizzonti sulle eventuali subdol-conferme. In difesa fuori i deludenti Oyono e Pirola e si registra un ingresso molto ben accolto in rosa ovvero quello dell'olandese Schuurs, ad ora lungodegente ma che per la prossima stagione potrebbe essere un pilastro. A centrocampo sfuriata del subdolissimo e a farne le spese sono Prati, Basic, Duda e Ilic, tutta gente che a suo dire: "gli aveva rotto il cazzo", l'unico ingresso nel reparto è quello del marocchino Harroui per registrare la mediana. In avanti saluta la compagnia Dia, con tutta la tifoseria che ha tirato un sospiro di sollievo, dopo l'addio del senegalese la società si è sbizzarrita sul mercato comprando un ottimo prospetto come Oristanio, un'esterno di qualità internazionale come il serbo Kostic, una guizzante ala danese dall'avvenire assicurato come Lindstrom, un'elemento di comprovata esperienza e solidità come Candreva (alla 3° stagione nel club) e una punta guizzante e duttile come il francese Lauriente' che però ha causato il disastro. Tutto bello, davvero, un gran mercato con innesti futuribili, immediati e dal grandissimo potenziale tutti presi a prezzi concorrenziali, il voto è la media tra il 7 della sessione vera e propria e il 2 per la "cagata pazzesca" sul finale. VOTO: 4,5


SPAGNA PRAGA: I cechi si presentano al mercato estremamente combattuti tra la voglia di rifondare e iniziare a mettere in rosa diversi mattoncini per la prossima stagione e l'obbligo di credere a un titolo che è comunque ancora ampiamente possibile nonostante il distacco dalla vetta ma nella storia della Lega si sono registrate rimonte anche ben più impressionanti. In difesa la notizia dello stiramento del difensore Kolasinac raggiunge il GM durante la sessione, la sua furia è evidente e a farne le spese è proprio il difensore cacciato dalla squadra e sostituito dal duo belga Lucumì - De Winter. Le grandi manovre sono sugli esterni dove vengono ceduti sia Ciurria che Weah mentre in entrata visite mediche per Zappacosta, Sabelli e per l'olandese Bakker. A centrocampo due cessioni ovvero Rovella e Walace che svuotano il proprio armadietto e in entrata per sostituirli ecco la freschezza di Fazzini e l'esperienza e la grinta del norvegese Thorsby. In attacco cessione per un pezzo grosso come Milik, l'addio del polacco apre le porte a un ventaglio di colorate e fantasiose scommesse intriganti sulle quali puntare per gli anni a venire, dal due albanese Bajrami - Shpendi il primo per la trequarti il secondo che agirà più avanzato sino alla coppia scandinava Karlsson - Odgaard per l'attacco, sia lo svedese che il danese hanno dei numeri da capogiro da esibire se trovano una stabilità fisica importante. Insomma dallo Spagna Praga ci si aspettava un mercato solido, senza fronzoli e con pochissimi innesti miratissimi per chiudere alla grande la stagione e invece è successo l'opposto, qualche ritocco per le rotazioni e un gran numero di scommesse perlopiù internazionali che più che un solido presente garantiscono un radioso futuro al club ceco se saprà farli crescere nella maniera migliore. VOTO: 6,5


TEOTTENHAM: Gli inglesi del Teottenham non impostano il mercato con grandi sacrifici in vista e si devono accontentare di pochi colpi mirati ma la scelta è ben ponderata perchè la squadra ha dimostrato di sapersi ben disimpegnare un pò in tutte le competizioni in questo finale di stagione pagando forse troppo l'avvio horror di questa annata. In porta c'è curiosità per l'approdo a Londra del danese Christensen che aumenterà le rotazioni in porta per questo finale di stagione. Poi arriva una valanga di cessioni di difensori per un reparto che a quanto pare ha parecchio deluso le aspettative della dirigenza che saluta così De Silvestri, Djalò, Dodò e Azzi, quattro elementi in uscita ma solamente uno in entrata ma di peso come quello dell'olandese Huijsen, centrale di enormi speranze. Rinfoltito in maniera convinta il centrocampo con gli arrivi di Prati, del marocchino El Azzouzi e col ritorno alla base del figliol prodigo Fagioli (alla 3° stagione nel club) al quale verrà data una possibilità a squalifica scontata. Nel reparto offensivo il nome di grido è quello dello svizzero Ndoye mentre la punta del 2008 Camarda è una splendida scommessa sul futuro per il club biancoblu. Un mercato strano con una difesa falcidiata per dare spazio a tante scommesse future e garantirsi un futuro di livello per le prossime stagioni, l'obiettivo del club era palesemente quello di guardare oltre. VOTO: 6



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