THE RISE AND FALL OF CONFEDERATION'S CUP
29-01-2025 21:00 - NEWS FANTALEGA DARFO 2003
ATTO I: LA GENESI
ATTO III: LE PRIME CREPE
A distanza di tre anni dalla nascita del trofeo il fattore novità non era più così vivo e ci si era resi conto che i 3 Milioni stanziati per i club vincitori non erano poi così tanti e in qualche caso la responsabilità delle formazioni della Confederation's Cup veniva delegata ai vari DS o alle coppie di DS per responsabilizzarli e metterli anche un pò alla prova, col risultato di un annunciato disastro con la coppia inglese composta da Zosci e dal debuttante Keke non si presenta al trofeo lasciando il via libera più semplice del mondo all'Olanda per la sua quarta finale consecutiva con un comodo 3-0 a tavolino. L'altra semifinale però è storica, e probabilmente la sfida più ricordata della storia dell'intera Confederation's Cup ed è la sfida tra Francia e Est Povero che si svolge sotto mercato ed è terribilmente equilibrata, attualmente col risultato fermo su un pirotecnico 3-3 l'Est Povero tira fuori dalla manica il jolly dei jolly e con la doppietta oltremodo insperata di Fofana elimina la Francia per 5-3 e vola ancora in finale. L'impresa in semifinale non serve a nulla contro la corazzata olandese di Treachi che vince il 4° titolo consecutivo col risultato di 4-2 grazie alla tripletta di Gomez e alla rete di Immobile, per l'Est a segno Dzeko e Belotti. L'Olanda in campo con un 4-1-4-1 con Buffon, Caldara De Vrij Acerbi Manolas, Nainggolan, Perisic Birsa Gomez Mertens, Immobile. Di fronte un Est Povero schierato col 4-3-3 con Donnarumma, Rudiger Miranda Chiellini Masiello, Kessie Parolo Brozovic, Belotti Dzeko Kalinic. La quinta edizione della Confederation's Cup vede per il terzo anno in fila la finale tra Olanda e Est Povero dopo due semifinali vinte entrambe per 3-1 rispettivamente contro Inghilterra e Francia dove si inizia a parlare di maledizione di Confederations con i galletti che hanno perso tutte le gare disputate nella manifestazione sinore nonostante fossero sempre date tra le favorite. In finale all'Olanda per vincere servono i calci di rigore dopo un 2-2 pirotecnico nei regolamentari con doppietta di Icardi per gli olandesi e doppietta di Immobile per l'Est. Si celebra la Pentaolanda di Treachi al quinto trionfo consecutivo e ovviamente ancora imbattuta nel torneo. L'Olanda era in finale con un inedito 4-3-1-2 con Buffon, Cancelo Skriniar Romagnoli Kolarov, Jankto Bertolacci Nainggolan, Mertens, Higuain Immobile. L'Est Povero invece era schierato col classico 4-3-3 con Handanovic, De Vrij Miranda Albiol Pezzella, Veretout Barella Torreira, Belotti Icardi Schick. Sarà per le cinque vittorie consecutive dell'imperatore Treachi che hanno annichilito la concorrenza e hanno minato le motivazioni degli avversari ma nella sesta edizione del trofeo l'interesse sta calando a picco e stà diventando il torneo per chi si ricorda che c'è la Confederation's Cup, le semifinali sono una farsa col l'Olanda che elimina la Francia e l'Est Povero che elimina l'Inghilterra con due simultanei 3-0 a tavolino. La finale però è storica, è la storica caduta di Treachi dopo 11 vittorie consecutive, in finale è l'Est Pivero del Gianki a trionfare per 2-0 con il DS dello Spagna Praga che si era preso la responsabilità della storica panchina orientale dopo aver salvato capra e cavoli in semifinale presentandosi, almeno lui, a pochi secondi dalla deadline di iscrizione. Sono le reti di Icardi e Piatek che consegnano la prima storica Confederation's Cup all'Est Povero, trofeo deludente però perchè composto in pratica da una sola gara. L'Est Povero campione si schierava con un 4-3-3 con Gollini, De Silvestri Izzo Romero Chiellini, Kucka Barella Lazzari, Simeone Icardi Piatek. L'Olanda si schierava a specchio con un 4-3-3 con Meret, Malcuit Acerbi Skriniar Colley, Zielinski Pjanic Krunic, Quagliarella Immobile Kean.
ATTO VI: QUATTRO SU QUATTRO
La decima edizione della Confederation's Cup è da incubo, il bicchiere mezzo pieno è che le quattro squadre si presentano, il bicchiere mezzo vuoto vede un fuggi fuggi generale negli ultimi secondi validi per la consegna della formazione e tra formazioni di soli 11 calciatori, squadre con tre riserve e un Est Povero composto da soli neri nessuna delle quattro squadre rispetta il vincolo dei 5 calciatori minimi per ognuna delle due squadre che compongono la confederazione, la Lega seguendo il protocollo avrebbe dovuto eliminare tutte e 4 le squadre dal trofeo e non assegnarlo per la stagione 2022 ma si è optato per mandare tutto a tarallucci e vino e lasciare che il torneo proseguisse anche se senza nessuna squadra con una formazione valida. La finale in questa edizione è un inedito assoluto con l'Inghilterra lanciatissima dopo la vittoria della stagione precedente che elimina la Francia per 3-2 ai supplementari nel remake della finale dell'anno prima mentre l'Est Povero ha la meglio sull'Olanda per 2-1. In finale è l'Est Povero che si prende tutta la scena con una netta vittoria per 4-1 sugli inglesi con le reti di Danilo, Barella, Origi e Osimhen mentre per l'Inghilterra và a segno Lautaro Martinez. Per gli uomini dell'Est è la seconda Confederation's Cup della propria storia mentre la panchina della leggenda Treachi dopo tre anni di umiliazioni cocenti inizia a traballare da paura dopo tra l'altro lo scolastico errore in fase di consegna delle formazioni. L'Est Povero si schierava con un 4-3-1-2 con Szczesny, Danilo Tomori Kim Udogie, Barella Lobotka Bennacer, Samardzic, Osimhen Origi mentre gli avversari dell'Inghilterra erano in campo con un 4-4-2 con Sportiello, Cambiaso Skriniar Romagnoli Hernandez, Kvaratskhelia Milinkovic-Savic Pessina Kostic, Dessers Martinez L.
Da un'idea del subdolissimo Treachi nell'estate del 2013 prende forma la prima edizione della Confederation's Cup, fortemente osteggiata dagli addetti ai lavori della Lega che non volevano sobbarcarsi l'ennesima competizione, ma l'entusiasmo contagioso del subdolo ha subito fatto proseliti e in un amen del parere della Lega stessa non importava nulla a nessuno, la Confederation's Cup prendeva vita con una formula semplice e rapida ovvero due semifinali al DAY 10 con la gran finale al DAY 30. E l'effettivo entusiasmo che ha accompagnato la prima edizione del torneo era veramente roboante con le due prime storiche semifinali che vedevano l'Olanda sfidare l'Inghilterra e la Francia sfidare l'Est Povero che avevano acceso un clima di alleanza e collaborazione sconosciuto nelle annate precedenti con le squadre che si contattavano per meditare strategie e formazioni per un trofeo che faceva gola a tutti, Olanda esclusa dove il GM del Flajax si è storicamente disinteressato al trofeo lasciando la guida della nazionale Orange al solo Treachi che su questa decisione ha poi costruito la sua leggenda. L'Olanda ha un debutto roboante rifilando un 4-2 agli inglesi con le reti di Muriel, Tevez, Bonucci e Cerci mentre per gli inglesi a segno Denis e Ricky Alvarez, a raggiungerli in finale l'Est Povero che ha regolato senza patemi la Francia per 2-0, a segno Giuseppe Rossi e Borriello. La prima attesissima finale è un tripudio di interesse perchè tutti sono interessati a quale sia la miglior nazione dopo una decade di scontri a ranghi separati e la migliore è l'Olanda di Treachi, la vittoria in finale per 3-1 sull'Est Povero è iconica ricordata ora, la doppietta di Tevez e il gol di Destro consegnano il trofeo nelle mani del subdolissimo, non serve a nulla il gol della bandiera di Balotelli per l'Est Povero. E' la prima storia Olanda campione schierata con un 4-3-3 con Handanovic tra i pali, Albiol Bonucci Savic e Chiellini dietro, Cerci Vidal e Bonaventura a metà e il tridente Tevez-Destro-Gilardino. Era più rustico l'Est Povero schierato con un 3-4-3 con questa formazione: Neto, Castan Jonathan Lucarelli, Pirlo Taarabt De Rossi Romulo, Balotelli Totti Callejon. Tutto bello, tutto splendido, l'ennesimo grande successo della Fantalega.
ATTO II: LA GOLDEN AGE
La dirigenza della Fantalega prende coscienza del valore e delle possibilità che sono insite nella Confederation's Cup che viene inserita nei trofei ufficiali della Lega e prende addirittura un compenso economico per i club vincitori del trofeo che potranno disporre di 3 Milioni ciascuno in caso di vittoria del torneo. Il premio monetario alza addirittura l'hype sul trofeo per Nazioni che alla sua seconda edizione è oltremodo atteso con tutte le squadre determinate a portare a casa un ottimo risultato. Nella seconda edizione la finale dell'anno precedente si ripropone in semifinale e dopo un match equilibratissimo la spuntano ancora gli olandesi ai rigori che questa volta in finale si troveranno di fronte l'Inghilterra che ha eliminato la Francia per 1-0. Nel match decisivo ennesima vittoria ai rigori degli orange dopo le reti di Berardi per l'Olanda e Candreva per gli inglesi. L'Olanda schierata con un 4-3-3 con Handanovic, Zappacosta Rugani Savic Chielllini, Nainggolan Valdifiori Vidal, Berardi Gabbiadini Llorente mentre gli avversari inglesi si presentarono alla loro prima finale con un 3-4-3 con Storari, Darmian Koulibaly Zukanovic, Pjanic Perotti Candreva Coman, Ljajic Destro Icardi. Nella terza edizione del trofeo si ripete la finale della prima stagione con l'Est Povero (vittorioso in semifinale sulla Francia per 2-1) che avrà l'opportunità di vendicarsi dell'Olanda che batte nuovamente l'Inghilterra ancora una volta ai rigori con i tiri dagli 11 metri che iniziano a diventare un tabù per gli inglesi. La finale è senza storia, il superteam di Treachi si impone per 3-0 sull'Est Povero con la doppietta di Higuain e al gol di Pogba completando un three-peat di abnorme importanza storia e iniziando a imporsi come leggenda del trofeo. Era un Olanda spregiudicata chierata con un 4-1-4-1 con Sportiello, De Silvestri Manolas Acerbi Barzagli, Pogba, Bonaventura Perotti Saponara Vazquez, Higuain, l'Est Povero sconfitto in finale si schierava con un 4-3-1-2 con Donnarumma, Miranda Romagnoli Paletta Astori, Soriano Jorginho Biglia, Insigne, Kalinic Toni. ATTO III: LE PRIME CREPE
A distanza di tre anni dalla nascita del trofeo il fattore novità non era più così vivo e ci si era resi conto che i 3 Milioni stanziati per i club vincitori non erano poi così tanti e in qualche caso la responsabilità delle formazioni della Confederation's Cup veniva delegata ai vari DS o alle coppie di DS per responsabilizzarli e metterli anche un pò alla prova, col risultato di un annunciato disastro con la coppia inglese composta da Zosci e dal debuttante Keke non si presenta al trofeo lasciando il via libera più semplice del mondo all'Olanda per la sua quarta finale consecutiva con un comodo 3-0 a tavolino. L'altra semifinale però è storica, e probabilmente la sfida più ricordata della storia dell'intera Confederation's Cup ed è la sfida tra Francia e Est Povero che si svolge sotto mercato ed è terribilmente equilibrata, attualmente col risultato fermo su un pirotecnico 3-3 l'Est Povero tira fuori dalla manica il jolly dei jolly e con la doppietta oltremodo insperata di Fofana elimina la Francia per 5-3 e vola ancora in finale. L'impresa in semifinale non serve a nulla contro la corazzata olandese di Treachi che vince il 4° titolo consecutivo col risultato di 4-2 grazie alla tripletta di Gomez e alla rete di Immobile, per l'Est a segno Dzeko e Belotti. L'Olanda in campo con un 4-1-4-1 con Buffon, Caldara De Vrij Acerbi Manolas, Nainggolan, Perisic Birsa Gomez Mertens, Immobile. Di fronte un Est Povero schierato col 4-3-3 con Donnarumma, Rudiger Miranda Chiellini Masiello, Kessie Parolo Brozovic, Belotti Dzeko Kalinic. La quinta edizione della Confederation's Cup vede per il terzo anno in fila la finale tra Olanda e Est Povero dopo due semifinali vinte entrambe per 3-1 rispettivamente contro Inghilterra e Francia dove si inizia a parlare di maledizione di Confederations con i galletti che hanno perso tutte le gare disputate nella manifestazione sinore nonostante fossero sempre date tra le favorite. In finale all'Olanda per vincere servono i calci di rigore dopo un 2-2 pirotecnico nei regolamentari con doppietta di Icardi per gli olandesi e doppietta di Immobile per l'Est. Si celebra la Pentaolanda di Treachi al quinto trionfo consecutivo e ovviamente ancora imbattuta nel torneo. L'Olanda era in finale con un inedito 4-3-1-2 con Buffon, Cancelo Skriniar Romagnoli Kolarov, Jankto Bertolacci Nainggolan, Mertens, Higuain Immobile. L'Est Povero invece era schierato col classico 4-3-3 con Handanovic, De Vrij Miranda Albiol Pezzella, Veretout Barella Torreira, Belotti Icardi Schick. Sarà per le cinque vittorie consecutive dell'imperatore Treachi che hanno annichilito la concorrenza e hanno minato le motivazioni degli avversari ma nella sesta edizione del trofeo l'interesse sta calando a picco e stà diventando il torneo per chi si ricorda che c'è la Confederation's Cup, le semifinali sono una farsa col l'Olanda che elimina la Francia e l'Est Povero che elimina l'Inghilterra con due simultanei 3-0 a tavolino. La finale però è storica, è la storica caduta di Treachi dopo 11 vittorie consecutive, in finale è l'Est Pivero del Gianki a trionfare per 2-0 con il DS dello Spagna Praga che si era preso la responsabilità della storica panchina orientale dopo aver salvato capra e cavoli in semifinale presentandosi, almeno lui, a pochi secondi dalla deadline di iscrizione. Sono le reti di Icardi e Piatek che consegnano la prima storica Confederation's Cup all'Est Povero, trofeo deludente però perchè composto in pratica da una sola gara. L'Est Povero campione si schierava con un 4-3-3 con Gollini, De Silvestri Izzo Romero Chiellini, Kucka Barella Lazzari, Simeone Icardi Piatek. L'Olanda si schierava a specchio con un 4-3-3 con Meret, Malcuit Acerbi Skriniar Colley, Zielinski Pjanic Krunic, Quagliarella Immobile Kean.
ATTO IV: IL DISASTRO E IL CAMBIO FORMAT
La settima edizione della Confederation's Cup è da mani nei capelli, la semifinale tra Francia e Inghilterra nemmeno si disputa perchè entrambe non si presentano, l'altra semifinale ovvero la classica sfida tra Olanda e Est Povero viene insignita in corsa del titolo di finale, l'Olanda si impone per 5-1 con le reti di Acerbi, Kluivert e Milenkovic oltre alla doppietta di Kolarov, di Bonucci il gol della bandiera per gli orientali. L'Olanda è in campo col classico 4-1-4-1 con Donnarumma, Di Lorenzo Milenkovic Acerbi Kolarov, Nainggolan, Callejon Berardi Gomez Kluivert, Mertens mentre l'Est Povero stavolta opta per un 3-4-3 con Buffon, Romagnoli Godin Bonucci, Kucka Tonali Brozovic Milinkovic-Savic, Muriel Piatek C.Ronaldo. Vista la decapitazione di gran parte del torneo viene lanciata una sfida, è quella dell'Olanda di Treachi sei volte campione che affronterà nel proprio stadio la selezione dei migliori calciatori della Lega, una vera e proprio All-Stars guidata dalla propria nemesi, il Gianki. Ovviamente vince l'Olanda di Treachi che contava su questa affermazione per alimentare ulteriormente la propria leggenda. La famosissima Night of Stars avrà vita breve, solamente una manciata di edizioni nelle quali nessuno voleva sedere sulla prestigiosissima panchina delle All-Stars e se eletti per condurla risultava un grosso colpo al morale, nel totale delle 5 edizioni disputate della Night of Stars la squadra delle superstelle è stata sconfitta 4 volte su 5. Al di là del falso hype provocato dalla Night of Stars ci si era resi conto che la Confederation's Cup aveva toccato il fondo e nelle ultime tre stagioni aveva visto una precentuale di forfait che sfiorava il 50% delle partecipanti, una cosa inaccettabile. Si decide così di compattare il format della competizione in una kermesse di due giornate consecutive al DAY 10&11 in uno stadio sorteggiato in modo che una sola confederazione organizzi il trofeo in modo da ridurre l'interesse sul trofeo a poche settimane in modo da farlo rimanere più gestibile, e la cosa, in maniera inspiegabile e inaspettata, in qualche modo, funzionò.ATTO V: DUE ANNI DI EMOZIONI FORTI
Già il fatto che all'ottava edizione della Confederation's Cup si presentino tutte e quattro le squadre è un mirabolante successo a prima vista per il nuovo format, se Olanda e Est Povero sono delle sicurezze è un anno di forte rinascita per i francesi che trovano nel camper ufficiale dell'ESG la propria base di riferimento e si ricompattano per provare a risollevare una squadra che sinora in 7 anni di vita ha perso tutte le gare che ha disputato pur avendo un potenziale enorme mentre per l'Inghilterra sono ancora anni bui, l'unico a interessarsi della Confederation's Cup è il DS Keke al quale però non viene data alcuna informazione necessaria allo schieramento, lui non ne cerca e si presenta, unico dei suoi, a pochi secondi dalla deadline presentando una lista di soli 11 giocatori nei quali spicca il difensore Koulibaly, di proprietà della Francia che guardacaso è l'avversario odierno, una papera che farà tuonare al Re di Coppe Lagoteta: "Basta, inaccettabile, la prendo in carico io la panchina dell'Inghilterra e dalla prossima stagione la porterò dove merita, basta figuracce" e tiene tutte le ragioni il GM del Teottenham che è costretto a vedere un Inghilterra che in 8 edizioni tra errori, ritardi e assenze si è presentata correttamente al trofeo solamente nella metà delle edizioni. Sul campo comunque la Francia non fà alcuna fatica a battere un dimesso avversario in 10 per 2-0 e spezza la maledizione vincendo la sua prima gara dopo otto anni e volando in finale della nuova Confederation's Cup. Nell'altra semifinale nell'ennesima sfida tra Est Povero e Olanda i primi danno a Treachi la lezione della vita con un 1-5 incassato dagli orange che a Amsterdam fà ancora rumore e la nazionale dell'Est che terrà a battesimo la Francia alla sua prima storica finale con il vantaggio di poterla giocare in casa, infatti la kermesse aveva per la prima volta una sede unica in questo caso la Puskas Arena e sarà proprio nella tana degli uomini dell'Est che la Francia confeziona uno 0-4 che fà ancora urlare di gioia il popolo transalpino, le reti decisive furono di Gosens, Lozano, De Paul e Lukaku. La Francia della prima finale e del primo trionfo si chierava con un intrepido 4-1-4-1 con Consigli, Ibanez Koulibaly Pezzella Gosens, Kessie, Lozano Djuricic De Paul Joao Pedro, Lukaku. Gli avversari dell'Est Povero erano in campo invece con il classicissimo 4-3-3 com Szczesny, Hakimi Bonucci Smalling Manolas, Veretout Milinkovic-Savic Barak, Muriel Immobile Morata. Per l'edizione successiva, la nona, ancora eccheggiavano le tuonanti parole del GM del Teottenham nonchè Re Di Coppe Lagoteta che aveva giurato vendetta su chi aveva umiliato l'Inghilterra e si sentiva di dover scendere in campo per riscrivere la storia, e lo fece. In semifinale gli inglesi eliminarono l'Est Povero con un risicato 1-0 valido per affrontare in finale la Francia che dopo un 4-4 spaziale aveva eliminato l'Olanda ai rigori ed era in cerca della doppietta consecutiva. La finale è una delle gare più belle e combattute della storia del trofeo con la vittoria per 4-2 degli inglesi con le reti di Praet, Zapata e la doppietta di Correa mentre per la Francia andarono a segno Kessie e Bremer. La nazionale guidata alla riscossa e alla sua prima Confederation's Cup dal Re di Coppe era schierata con un 3-4-1-2 con Musso, Dumfries Biraghi Hernandez, Barella Praet M.Lopez Koopmeiners, Correa Destro Zapata. La Francia sconfitta in finale era in campo a specchio con un 3-4-1-2 con Consigli, Bremer Milenkovic Skriniar, F.Ruiz Perisic Kessie Milinkovic-Savic, Joao Pedro, Dzeko Sanabria. ATTO VI: QUATTRO SU QUATTRO
La decima edizione della Confederation's Cup è da incubo, il bicchiere mezzo pieno è che le quattro squadre si presentano, il bicchiere mezzo vuoto vede un fuggi fuggi generale negli ultimi secondi validi per la consegna della formazione e tra formazioni di soli 11 calciatori, squadre con tre riserve e un Est Povero composto da soli neri nessuna delle quattro squadre rispetta il vincolo dei 5 calciatori minimi per ognuna delle due squadre che compongono la confederazione, la Lega seguendo il protocollo avrebbe dovuto eliminare tutte e 4 le squadre dal trofeo e non assegnarlo per la stagione 2022 ma si è optato per mandare tutto a tarallucci e vino e lasciare che il torneo proseguisse anche se senza nessuna squadra con una formazione valida. La finale in questa edizione è un inedito assoluto con l'Inghilterra lanciatissima dopo la vittoria della stagione precedente che elimina la Francia per 3-2 ai supplementari nel remake della finale dell'anno prima mentre l'Est Povero ha la meglio sull'Olanda per 2-1. In finale è l'Est Povero che si prende tutta la scena con una netta vittoria per 4-1 sugli inglesi con le reti di Danilo, Barella, Origi e Osimhen mentre per l'Inghilterra và a segno Lautaro Martinez. Per gli uomini dell'Est è la seconda Confederation's Cup della propria storia mentre la panchina della leggenda Treachi dopo tre anni di umiliazioni cocenti inizia a traballare da paura dopo tra l'altro lo scolastico errore in fase di consegna delle formazioni. L'Est Povero si schierava con un 4-3-1-2 con Szczesny, Danilo Tomori Kim Udogie, Barella Lobotka Bennacer, Samardzic, Osimhen Origi mentre gli avversari dell'Inghilterra erano in campo con un 4-4-2 con Sportiello, Cambiaso Skriniar Romagnoli Hernandez, Kvaratskhelia Milinkovic-Savic Pessina Kostic, Dessers Martinez L.
ATTO VII: LE ULTIME TRAGICHE EDIZIONI E LA FINALE FANTASMA
Le edizioni undici e dodici sono le più recenti nella memoria degli allenatori e le racconteremo meno. Nella prima esplode lo scandalo Est Povero che si presenta a pochi secondi dalla deadline con una formazione inaccettabile secondo le regole Mantra vigenti presentata dal GM del Panapigiaikos che si era erto, purtroppo in maniera non risolutiva, a salvatore ultimo della patria, la conseguenza è il passaggio di diritto in finale dell'Inghilterra con un classico 3-0 a tavolino. Nell'altra semifinale l'Olanda piazza un risoluto 3-0 alla Francia e strappa il pass per l'ennesima finale dove porta a casa il 7° titolo, Treachi salva la panchina con un 2-1 grazie alla doppietta di Calhanoglu mentre per l'Inghilterra segna Dybala. L'edizione di quest'anno è da strapparsi i capelli di nuovo, finisce l'effetto Re di Coppe per l'Inghilterra che non si presenta all'evento e spiana la strada per l'ennesima finale dell'Olanda stavolta contro la Francia che ha la meglio sull'Est Povero per 2-0. E in finale l'evento più shockante della storia dell'intero trofeo. La leggenda Treachi, plurivincitore e professionista pluridecorato alla finale non si presenta, la Francia senza avversari vince la sua seconda Confederation's Cup con un 3-0 a tavolino. E' la prima volta della storia della Confederation's Cup, già costellata di rinunce, defezioni e problematiche regolamentari, che nemmeno la finale si disputa. E si tratta probabilmente del punto più basso della competizione che fù tanto osannata e voluta dai club della Fantalega tanto da scavallare il parere della Lega stessa e finita nel dimenticatoio per mano della stessa persona che tanto l'aveva voluta e sponsorizzata. Quel Treachi che con l'Olanda ha costruito la propria leggenda potrebbe avere dato il colpo finale alla tanto bistrattata Confederation's Cup
EPILOGO: E ORA?
Sembra difficile per la Confederation's Cup futura trovare una sua dimensione e una sua importanza all'interno della Fantalega stessa che l'ha creata, vista sempre più come una seccatura che non come una competizione viva e attraente per gli stessi allenatori. La sua storia parla di 7 vittorie per l'Olanda, 2 per Francia e Est Povero e 1 per l'Inghilterra. Le finali sono state 9 per gli olandesi, 8 per l'Est, 4 per l'Inghilterra e 3 per la Francia. La classifica delle assenze vede in testa l'Inghilterra con 4 forfait seguito dalla Francia con 3 mentre Est Povero e Olanda non si sono presentate per una volta. La classifica delle penalità, sconfitte a tavolino, squadre che giocano in dieci avendo schierato solo 11 uomini è quasi incalcolabile e lasciamo un velo di mistero sulle colpe dei vari CT delle nazionali della Lega. La competizione non sembra avere chissà quale futuro avanti a se, potrebbe con un anno di distanza seguire la Night of Stars cancellata per evitare un eccessivo e inutile intasamento di calendari già molto colmi, forse la vittoria della Francia a tavolino contro un'Olanda non reperibile di poche settimane fà sarà ricordata per sempre come l'ultima chiusura del meraviglioso cerchio della Confederation's Cup.