INGLESI DOMINANTI, SPAGNA PRAGA D'ASTUZIA: IL MERCATO DI GENNAIO 2022

17-02-2022 21:00 -

Il primo mercato della storia ad essersi svolto nella mansueta cornice dello Sherikaton Hotel di Gianico causa indisponibilità dell'Hilteon. E' stato un mercato suis generis con i due DS più titolati della storia, Martinelli e Bertini ridotti a degli avatar virtuali dei loro GM costretti a gestire le loro amate creature da distanza, la scelta del Teottenham ricade su una open chat 24/7 tra GM e DS con rari guizzi del presente e un'epica foto di una striscia nera a bordo schermo come prova dell'avvenuto compito, dalla parte del Psfrè si è optato per un collegamento diretto alla Gianni Boncompagni con Treachi direttamente nelle orecchie del malcapitato Cesko che doveva così dosare, oltre ai rilanci, anche le parole onde evitare di incorrere nell'ira del Divino già morsicato internamente dalla sconfitta contro i francesi nella corsa verso l'ambito riconoscimento di Coach del Resto del Mondo. Nella sessione grandi protagoniste le inglesi che portano a casa 4 dei 5 acquisti più costosi della serata e si spartiscono anche i due top player di Gennaio, almeno per quanto riguarda la spesa. E' stato anche il primo mercato della storia a distribuire soldi per gli acquisti in maniera proporzionale a quanto più è disagiata la stagione della squadra stessa premiando entrambe le francesi con una decina di Milioni cash da spendere subito. Il più pagato del lotto è infatti il polacco Krisztof Piatek, cavallo di ritorno nella Fantalega dove è stata una fugace bandiera del Panapigiaikos che infatti intenta battaglia per riprenderselo ma alla fine la spunta come ampiamente dichiarato nel pre-mercato il Blackbrun sborsando la bellezza di 72 Milioni, al secondo posto troviamo invece il brasiliano Artur Cabral che finisce al Teottenham per poco meno, ovvero 66 Milioni. Terzo gradino del podio invece per l'espertissimo svedese Zlatan Ibrahimovic in uscita dai greci del Pana che finisce sull'altra sponda dell'Est Povero dopo un esborso di 48 Milioni. Per quanto riguarda gli scambi attivissimo il Tordeaux che ne intavola ben due rifilando l'ivoriano Kessie al Panapigiaikos in cambio delle prestazioni del colombiano Muriel (vicinissimo però alla scadenza del contratto) e l'argentino Sanabria ai cugini dell'ESG in cambio dell'espertissimo Fabio Quagliarella. Ma andiama a vedere nel dettaglio come si sono mosse le 8 squadre della Fantalega:
AFC FLAJAX - Gli olandesi sono tra le squadre più povere al mercato di riparazione e si limitano a un restauro più o meno profondo in tutti i ruoli pescando perlopiù calciatori low cost per rimpolpare il reparto senza il colpo di grido che potrebbe far fare il salto di qualità alla squadra. In difesa se ne vanno Nuytinck, Martinez Quarta, Svoboda e Hristov mentre arrivano il laterale mancino che mancava, ovvero il baby Parisi insieme a due giovani prospetti come il francese Amian e lo slovacco Obert per completare il reparto dando un occhio anche al futuro. A centrocampo l'unica dolorosissima rinuncia (ancor più dolorosa dopo il suo approdo al Tordeaux) è quella al talentuoso Ricci sostituito da due elementi altrettanto giovani e talentuosi come Portanova e l'albanese Asllani. Sulla trequarti altrettanto dolorosa la cessione del lungodegente Damsgaard insieme al mai convincente Maldini, sostituiti da due prospetti che potrebbero anche inserirsi a breve nel giro dei titolari come il francese Ikonè e Orsolini (alla 3° stagione in carriera con la maglia del Flajax). In attacco svuota l'armadietto il brasiliano Kaio Jorge per fare posto all'innesto di Kean (anche lui al 3° anno col Flajax) che avrà il compito di proteggere le spalle di Vlahovic. In sostanza un mercato con nessun colpo ad effetto a causa del ristretto budget ma con diversi innesti in tutti i reparti quasi tutti presi però in chiave futura più che per l'immediato dove forse manca un pò di sostanza. VOTO: 6
BLACKBRUN- Per i gialloneri pochissime cessioni ma veramente eccellenti a partire da quella del colombiano Duvan Zapata sul quale sono stati spesi recentemente fiumi d'inchiostro per celebrare il suo avvento come calciatore più presente di sempre del club dopo aver già conquistato nella scorsa stagione l'alloro di top-scorer all-time del club. Ma si sà nel calcio moderno le bandiere vengono ammainate con la stessa velocità con cui vengono issate soprattutto se il premio per il "tradimento" parla di 140 Milioni sonanti, in pratica il mercato intero finanziato insieme alle cessioni marginali di Praet e Podgoreanu. In difesa nessuna uscita ma si registra l'entrata del promettente baby austriaco Svoboda per dare profondità al reparto. A centrocampo detto dell'addio di Praet si registra il ritorno di un vecchio pupillo come Mandragora pronto a prendere le redini della squadra in regia. Sulla trequarti via l'oggetto misterioso Podgoreanu e dentro l'argentino Correa, grande pupillo del GM, forse non utilissimo tatticamente ma una meraviglia sotto il profilo tecnico. Per sostituire Dusanone in attacco si è puntato su due profili di grande esperienza e affidabilità come il polacco Piatek (calciatore più pagato della sessione con 72 Mln) e Pavoletti. In sostanza una squadra che con poche (ma pesanti) rinunce è riuscita a riassortirsi in ogni reparto e anche se ha perso un totem dal peso specifico veramente importante per la squadra ha però ora molte più alternative tattiche e scelte in quasi tutti i reparti, la scelta alla lunga potrebbe anche ripagare. VOTO: 6,5
ELIS SAINT GIORGIAIN: I parigini dell'ESG fanno un mercato decisamente in controtendenza con le abitudini, sarà il fattore campo a sorpresa che li ha resi più morigerati ma cmq con un budget veramente ristrettissimo (il più basso della Lega nonostante i dieci milioni di aggiunta per il mercato invernale) riescono a piazzare qualche colpo strategico per consolidare la rosa in vista del rush finale. In porta se ne và il baby Plizzari senza essere sostituito. La difesa e il centrocampo restano totalmente invariati senza cessioni ne acquisti, forse in difesa un innestino poteva essere utile mentre la mediana ha già dimostrato a più riprese di essere tra le top della Lega. Sulla trequarti il deludente Callejon deve salutare la compagnia e per sostituirlo arrivano non uno ma due elementi entrambi molto futuribili come Verde e Vignato che alzano decisamente il tasso tecnico della trequarti sopratutto in chiave futura. In attacco il colpo arriva da uno scambio e si tratta di Sanabria arrivato via Tordeaux in cambio di Quagliarella, oltremodo deludente sinora, a chiudere due giovanissimi prospetti come il colombiano Ceter e il baby Vergani. Un mercato per forza di cose morigerato quello dei francesi viste le pochissime risorse a disposizione, forse non è stato un male ritoccare poco o nulla una squadra dall'attacco strepitoso (il migliore della Lega) che manca però un pò di continuità, i pochi innesti garantiranno ancora più qualità davanti sperando la difesa, sinora non impeccabile, regga. VOTO: 6
FC PANAPIGIAIKOS - I greci del Panapigiaikos regalano subito un paio di colpi di scena di quelli imprevedibili già all'alba del mercato, piazzando Muriel, prossimo alla scadenza, al Tordeaux ricevendo in cambio le prestazioni dell'ivoriano Kessie ma soprattutto con la cessione di Ibrahimovic dopo i ripetuti e ciclici infortuni dello svedese i greci hanno gettato la spugna. Nel prosieguo del mercato sono così arrivati un rinforzo in difesa come il montenegrino Marusic a fronte di nessuna cessione per allungare in maniera importante la profondità del reparto. A centrocampo il grave e celato infortunio di Dominguez porta alla cessione dell'argentino sostituito da un trio di grandissima sostanza per creare il Pana mama africa come lo svizzero Zakaria (per 30 Mln, il 2° centrocampista più pagato della sessione), il camerunense Zambo Anguissa e il già citato Kessie. Sulla trequarti svolta tra i giovani pupilli in rampa di lancio, cessione per il deludente Samardzic e innesto del polacco Praszelik, giovane dalle immense prospettive e grande acquisto in chiave futura. In attacco detto dell'addio di Muriel e Ibrahimovic i nomi per rimpiazzarli non sono decisamente all'altezza: Petagna e l'angolano Nzola sembrano essere poco più che rincalzi per il club greco e per quanto riguarda il serbo Lazetic e il ghanese Afena-Gyan si tratta di acquisti decisamente proiettati verso le prossime stagioni ma con possibilità di dare un contributo in questa stagione piuttosto risicate. Nel complesso un mercato che ha reso la squadra più solida, profonda e imprevedibile tatticamente ma il tasso tecnico nel reparto offensivo si è notevolmente deprezzato anche se l'uscita di due elementi come un 41enne e un calciatore in scadenza non può certo dirsi un errore, forse il Pana ha scommesso più sul proprio futuro a discapito un pò del proprio presente. VOTO: 6
FC TORDEAUX: I girondini del Tordeaux sono stati tra i grandi protagonisti del premercato con due scambi scintillanti tra l'altro da una società storicamente non troppo avvezza alle trades ma in questo mercato si sono scatenati piazzando Kessie al Panapigiaikos per avere Muriel anche se solo per pochi mesi e acquisendo le prestazioni di una vecchia volpe come Quagliarella (che torna in maglia Tordeaux 15 anni dopo la prima esperienza del 2007) in cambio del deludente Sanabria. In difesa arrivano le cessioni di Darmian e Godin che vengono rimpiazzati dallo spagnolo Odriozola (pagato ben 16 Mln, il più caro della sessione insieme a Hickey e Mario Rui), dall'olandese Hateboer e dal baby Scalvini in prospettiva futura. A centrocampo addio indolore di Vidal oltre a quello di Kessie, in entrata si registrano gli acquisti del gioiellino Ricci e dell'italomarocchino Maleh, a entrambi i quali si prospetta davanto un futuro radioso. Sulla trequarti dolorosissimi psicologicamente gli addii di Ilicic, Pessina e Djuricic veri e propri pupilli incompiuti in questa stagione. In entrata un colpo potenzialmente fantastico come quello di Chiesa, l'ala ha già chiuso qui la sua stagione ma ha di fronte con tutte le probabilità tre anni da stella del Matmut Atlantique. In attacco i colpi più significativi del mercato Tordeaux, già detto del colombiano Muriel e dell'esperto Quagliarella arriva anche il francocamerunense Nsamè. I tre danno una decisa scossa all'attacco dei girondini che probabilmente andranno di tridente pesante da qui a fine stagione. Un mercato che ha notevolmente rinforzato una squadra che avrà bisogno di ogni risorsa possibile per centrare una difficile salvezza, anche se la posizione incerta di classifica ha fatto si che diversi colpi siano arrivati più in prospettiva futura, un mercato interessante sia per quello che potremo vedere nei prossimi mesi sia per quello che il club fà già intravedere per il futuro prossimo. VOTO: 6,5
PSFRE' EINDHOBERT: Il mercato dei subdoli è stato una croce per il povero Bertini costretto a gestire in contemporanea il tabellone dei nuovi acquisti, tutte le voci della Fantalega per tenere la situazione sotto controllo e contemporaneamente dare un riferimento continuo al padre padrone Treachi che tramite un auricolare lo ha marionettato per tutta la serata soggiogandolo e lasciando ben poco spazio alla creatività del DS più titolato della Lega. Un mercato teso prima di tutto a rinfoltire i ranghi tagliando i cosiddetti rami secchi e rimpiazzandoli con elementi decisamente più funzionali al progetto stagionale. In difesa se ne vanno i deludenti Caceres e Ferrer rimpiazzati da un trio di ragazzini terribili selezionati direttamente dal Divino, trattasi di Viti, Calafiori e del polacco Kiwior, tutti elementi funzionali e futuribili, quasi tutti biondini. A centrocampo via Bentancur e Strootman quasi mai utili alla causa in stagione e in entrata un grandissimo prospetto come il francese Cuisance che avrà il compito di registrare il centrocampo olandese. Sulla trequarti si segnala l'importante arrivo di Verdi soprattutto perchè arriva a fronte di nessuna cessione allungando così la profondità del reparto. In attacco salutano la compagnia Caicedo e Buksa che hanno dato poco e niente alla causa, in loro sostituzione dentro lo stagionato Giovinco, fermo da tempo ma dal talento cristallino oltre allo svedese Ekong arrivato come baby in vista delle prossime stagioni. Il mercato fatto in pantofole, felpa di pile, divano e burghignonne dal subdolissimo telecomandando il povero Cesko dalla tana di Castelfranco è stato tutto sommato efficace, senza le solite subdolate alle spalle classiche quando il Divino si infiltra di persona tra gli addetti ai lavori, un lavoro cmq solido per una squadra decisamente più competitiva e meno precaria di prima. VOTO: 6
SPAGNA PRAGA - La capolista è tra le squadre più attive negli scambi senza però riuscire a chiuderne nemmeno uno, la decisione è così di smantellare in gran parte la squadra che veleggia in fuga solitaria al primo posto per aumentare la profondità e la competitività dell'undici titolare verso il finale di stagione. In difesa vengono ceduti Stryger Larsen, Lykogiannis e Ruggeri e si parte con un profondo e deciso restyling del reparto arretrato con gli innesti del portoghese Mario Rui e dello scozzese Hickey (entrambi pagati 16 Mln, difensori più pagati della sessione insieme a Odriozola) oltre al giapponese Yoshida pagato poco meno, all'argentino Fazio e al norvegese Ostigard, in modo tale da aumentare le scelte e la profondità della difesa tallone d'achille finora della capolista e alla quale è stata dedicata una cospicua parte del budget riservato al mercato. A centrocampo nessuna cessione e in entrata l'ottimo profilo del polacco Zurkowski che aumenta di molto le possibilità a metà campo per i cechi dando anche l'opzione centrocampo a 3 al GM. Sulla trequarti doloroso addio al lungodegente Chiesa che foraggia comunque gran parte del mercato in entrata due elementi di sicuro valore come Aramu (pagato ben 33 Milioni, trequartista più pagato del mercato di Gennaio) e lo spagnolo Deulofeu. In attacco cessioni per Shomurodov e Gabbiadini uno iper-deludente l'altro iper-rotto sostituiti da un profilo scudetto come quello di Zlatan Ibrahimovic che se risolve i propri problemi fisici può veramente trascinare lo Spagna Praga verso il suo quarto scudetto con l'esperienza e la qualità che lo contraddistinguono. In sostanza un mercato eccellente dove una squadra già di per sè molto forte si è rinforzata in maniera molto convincente e soprattutto lo ha fatto nei ruoli giusti sistemando una difesa oltremodo barcollante, guadagnando qualità a centrocampo e sulla trequarti e proponendo il colpo scudetto con Zlatan Ibrahimovic, un mercato eccellente che dovrebbe lanciare il club nell'olimpo verso il finale di stagione. VOTO: 7,5
TEOTTENHAM - Un animale da trattative, cessioni e scambi come il GM Lagoteta del Teottenham vederlo rinchiuso di forza in casa senza poter essere il protagonista del mercato più importante della stagione con i suoi proverbiali colpi di scena improvvisi ha fatto specie. La versione telecomandata iper-soft di Keke non ha reso la stessa prestazione ne intimidito nella stessa maniera gli avversari come è solito fare il Re di Coppe. Un mercato dunque per forza di cose si ragionato ma senza quel navigare tra tutte le trattative classico del club inglese. In difesa arrivano le cessioni di Ansaldi, Fares e Manolas sostituiti da 4 elementi multiculturali come il neozelandese Cacace, il brasiliano Rogerio e il greco Retsos (solo per il gusto di strappare il greco al Pana, non per utilità effettiva) oltre al lungodegente Spinazzola che andrà cmq aspettato ancora un pò ma che conosce bene l'ambiente (3° anno in carriera al Teottenham) e vista l'ampiezza del reparto potrà recuperare in tutta calma, colpo comunque in prospettiva stagione 2022/23 ovviamente. A centrocampo cessioni annunciate per Zambo Anguissa, Basic e Ladinetti mentra in entrata si registra innanzitutto il mega colpo Oliveira, il talentuoso centrocampista portoghese viene pagato la bellezza di 45 Milioni diventando per distacco il centrocampista più pagato della serata, insieme a lui arrivano grandi firme come il tedesco di origini afgane Amiri, il ritorno per l'ennesima volta dell'americano McKennie e il regista Viola per dare esperienza e geometrie al centrocampo dei londinesi. In attacco rinuncia indolore a Kean che ha decisamente floppato nell'avventura al Teottenham non trovando quasi mai una maglia da titolare, in sostituzione un vero bomber come il brasiliano Artur Cabral, per un soffio 2° attaccante più pagato della serata con un esborso comunque notevole da parte dei biancoblu di ben 66 Milioni. Un mercato che ha registrato ancora una volta la squadra anche se i ben 11 arrivi sconfessano un pò di nuovo la rivoluzione effettuata a Novembre con il club londinese vicino ai 60 calciatori ingaggiati in stagione, per un viavai che non è ben funzionale a trovare un pò di continuità è poi mancata la canonica verve del vulcanico GM inglese. VOTO: 6