CALCIOMERCATO GENNAIO 2021: DA BORJA MAYORAL A MANDZUKIC I COLPI DELLA SESSIONE

19-02-2021 01:00 -

Calciomercato vecchio stile anche in pieno Covid, quantomeno per la cornice oramai classica dell'Hilteon Hotel di Erbanno che ha aperto le porte alle squadre della Fantalega, diverse le modalità con un ritrovo mattutino e le trattative più calde scandite all'una del pomeriggio anzichè a cavallo della mezzanotte. Un mercato comunque in grande stile, con un elevato flusso di denaro che ha circolato nelle varie aste visto che diverse società hanno rinunciato a calciatori anche di peso per permettersi una certa flessibilità poi sul mercato. Il colpo più costoso della sessione segna il ritorno in grande stile dei subdoli alle trattative dopo aver saltato il mercato di Ottobre si ripresentano sborsando la bellezza di 70 Milioni cash per acquisire le prestazioni della punta spagnola Borja Mayoral, gioiellino di questo mercato abbastanza povero. Al secondo posto troviamo il Blackbrun che tira fuori 66 Milioni per aggiudicarsi il croato Marione Mandzukic e puntellare l'attacco come si deve. Sul terzo gradino del podio un ex-equo tra Flajax e ESG che spendono entrambe 49 Mln per ingaggiare rispettivamente lo svedese Dejan Kulusevski e il redivivo Mattia Destro. Di seguito il resoconto squadra per squadra del mercato:
AFC FLAJAX - La capolista imbastisce un mercato d'emergenza dopo diverse giornate con gli uomini contati e il dolorosissimo addio del Papu Gomez (tuttora recordman della Lega per presenze in un singolo club) da sistemare. In difesa salutano i deludenti D'Ambrosio, Fares, Kyriakopoulos e Magallan, in entrata arrivano l'esperto Chiellini (4° stagione in carriera al Flajax), l'inglese Smalling e il ritorno dell'olandese Dijks che sinora coi lancieri ha avuto una storia piuttosto travagliata di acquisti, cessioni e svincoli tutti consecutivi. Il centrocampo è rimasto invariato confermando la fiducia ai 5 uomini già presenti. Sulla trequarti detto dell'addio doloroso di Gomez seguito a ruota da Perisic e Skov Olsen. In entrata due soli nomi ma di peso come quello dello svedese Dejan Kulusevski per ben 49 Mln e il ritorno del faraone El Shaarawy (al 5° anno di Flajax in carriera). In attacco rimangono senza squadra Kalinic e Raspadori sostituiti da due pupilli assoluti della dirigenza come lo spagnolo Llorente (al 3° anno in maglia Flajax) e il baby prodigio olandese Zirkzee sul quale la società biancorossa punta fortissimo. In sostanza un mercato da rivoluzione semi obbligata che ha riplasmato il volto della capolista da capo, solo il tempo dirà se in meglio o se in peggio, il mix di espertoni e baby arrivati sembra comunque molto promettente.
BLACKBRUN - Mercato vincolato dalla fame quello degli inglesi del Blackbrun che piazzano comunque un paio di colpi veramente interessanti come quello del croato Mandzukic per l'attacco (2° colpo più caro della sessione) e quello del tedesco Diego Demme per il centrocampo, poi anzichè spendere i Milioni restanti (derivati dalle cessioni indolori di Pulgar, Inglese, Milik e Defrel) il GM giallonero opta per mettersi e togliersi il giubbino una decina di volte in scalmanata attesa di un pranzo che per forza di cose deve essere stato da ricordare anzichè spendere i milioni rimasti per rinforzare la squadra che tra le altre cose è in piena lotta per lo scudetto. Alla fine i rinforzi sono comunque arrivati e di peso, quindi missione compiuta, ovvio che i milioni non spesi potrebbero incidere da qui alla fine, oppure fare la differenza nell'ultimo mercato stagionale.
ELIS SAINT GIORGIAIN - I francesi dell'ESG confezionano un mercato ovviamente indirizzato esclusivamente sul risalire la china in campionato ed evitare la retrocessione, sono quindi arrivati sostanzialmente giocatori già formati che possano fare la differenza sin da subito aiutando i parigini a rendere meno amara la loro stagione. In porta il brasiliano Fuzato è stato acquistato come quarta alternativa tra i pali. In difesa svuota il suo armadietto Vojvoda mentre in entrata arrivano due colpi da 90 come Rugani (difensore più pagato della sessione con ben 29 Milioni di esborso) e Criscito. Rivoluzione a centrocampo (probabilmente anche in ottica 4-3-1-2 futuro) con gli addii di Linetty, Hernani e Sensi mentre in entrata arrivano diversi colpi di esperienza e qualità come Tonali, il turco Elmas, il cileno Vidal e il croato Pasalic chiamati a fare una differenza che potrebbero anche fare. Sulla trequarti necessario il sacrificio di Kulusevski (oltre a quello meno pesante di Gervinho) per movimentare un pò di denaro, in entrata solamente Maldini classico colpo a 1 targato ESG. In attacco piazza pulita dei vari Lapadula, Cornelius e Colombo mentre in entrata arrivano il già citato Destro (3° colpo più costoso della sessione e alla 4° stagione in carriera con la maglia dell'ESG) e il nigeriano Simy come alternativa. Mercato orientato verso un possibile cambio di modulo già dalle prossime gare con la possibilità di schierarsi anche con 2 punte all'occorrenza, per risalire la china serviva rischiare e i parigini l'hanno senz'altro fatto, poi se la scelta pagherà i dividendi sarà solo il futuro a dircelo.
FC PANAPIGIAIKOS - Dopo settimane con la rosa ridotta ai minimi termini finalmente i greci del Panapigiaikos riescono a imbastire un mercato, trovarsi delle alternative in ogni ruolo e tirare un lungo sospiro di sollievo per la fine del periodo disgraziato. Rivoluzione in difesa con gli addii di Smalling, Demiral, Pellegrini e Lovato sostituiti dall'argentino Martinez Quarta, dall'inglese Tomori, dal marocchino Malcuit, dal brasiliano Danilo oltre ai nostrani Bonifazi e Buongiorno. A centrocampo se ne vanno Pasalic, Tonali, Sohm e Caligara mentre in entrata la notizia è il grande ritorno di Mandragora (alla 5° stagione in carriera al Panapigiaikos), oltre all'argentino Pereyra (centrocampista più pagato della sessione) e al suo conterraneo Dominguez oltre allo spagnolo Villar. In attacco semiinspiegabile la mossa di svincolare Petagna per puntare (di nuovo) sul kosovaro Muriqi che già aveva deluso (e parecchio) ad inizio stagione. Un mercato un pò confusionario complice anche la pressione sostenuta dai greci sul finale che gli ha forse tolto un pò di lucidità, serviva comunque una bella rinfrescata che puntuale è arrivata, vedremo se sarà stata il toccasana sperato.
FC TORDEAUX - I girondini avevano come priorità assoluta del mercato quella di rifondare la difesa, arrivano infatti le cessioni di Luiz Felipe, Skriniar, Tonelli e Ferrer sostituiti da altri 4 elementi più pronti però a dare il loro contributo come l'uruguaiano Godin, il turco Demiral, il danese Maehle oltre al giovane Vignali. A centrocampo poco dolorose le rinunce a Lukic e Rabiot che sinora non avevano incantato mentre in entrata si registra l'acquisto di Bonaventura per dare qualità al reparto. Trequarti invariata mentre in attacco arriva la rinuncia al giovane Barrow per puntare forte sul 35enne Pellè in un attacco che forse aveva bisogno di un pochino di esperienza in più. In sostanza un mercato morigerato dove si è cercato di rimediare con delle pezze a tutti i vari buchi che c'erano in organico e che avevano dato spesso problemi, qualche pezza è stata convincente, altre meno e la rosa come da tradizione non è stata minimamente allungata, anzi c'è un elemento in meno e questo soprattutto nel finale di stagione potrebbe essere un problema.
PSFRE' EINDHOBERT - Il ritorno dei subdoli ad un mercato è coinciso con una certa rivoluzione che ha ribaltato la rosa del club olandese che negli ultimi mesi era comunque rimasta a galla nonostante le tante defezioni e le numerosissime grane patite. Il reparto sul quale il duo dei subdoli ha lovarato più alacremente è stata senza dubbio la difesa che nella prima parte di stagione aveva fortemente deluso. Fuori dai piani dirigenziali da tempo sono quindi stati lasciati liberi Kolarov, Godin, Caldara, Darmian e Bellanova sostituiti da un team di ottimi elementi come l'olandese Karsdorp, il montenegrino Marusic, l'americano Reynolds e il grande ritorno di Zappacosta in Olanda (3° stagione in carriera con la maglia del Psfrè). A centrocampo addii dolorosi a due pupilli come Benassi e Cigarini, la buona notizia è un altro olandese in entrata e parecchio solido come De Roon per consolidare il reparto. Sulla trequarti pochi invece i cambi effettuati con una sola dolorosa cessione come quella dell'ucraino Malinovskiy (Oscar del calcio tra i centrocampisti a sorpresa nella scorsa stagione) sostituito dalla grande scommessa subdola: il danese Eriksen, talento cristallino per la trequarti subdola. In attacco le cessioni di Bonazzoli e Di Carmine non sono balzate all'occhio nemmeno al tifoso più accanito mentre in entrata i subdoli si sono permessi il lusso del colpo più caro della sessione con l'arrivo del prodigio spagnolo Borja Mayoral tutto da plasmare al Philips Stadium per farne la punta di diamante della seconda parte di stagione. In conclusione un mercato che doveva essere spinto e rivoluzionario e i tanto attesi grandi cambiamenti sono arrivati, missione compiuta.
SPAGNA PRAGA - I cechi dello Spagna Praga confezionano un mercato piuttosto morigerato senza modificare troppo l'intelaiatura di una squadra che sino ad ora ha dato enormi soddisfazioni allo staff tecnico. In difesa cessioni a sorpresa quelle di Manolas e Caceres oltre al baby Balogh, in entrata due giovanissime scommesse come Calafiori e il tedesco Czyborra. A centrocampo cessione obbligata quella del lungodegente Rog accompagnato all'uscita insieme a Bartolomei e Kingsley. Reparto decisamente rinforzato con gli innesti dell'olandese Strootman, del francese Rabiot e del giovanissimo Portanova giusto per dare un occhio al futuro. Sulla trequarti solamente cessioni con Carles Perez e Maldini che lasciano la squadra senza nemmeno essere sostituiti. In attacco la rinuncia a Palacio appariva scontata, molto meno gli innesti del senegalese Keita e di Torregrossa per rinforzare l'attacco in vista della volata scudetto di fine anno. Un mercato molto chirurgico quello dei cechi dello Spagna Praga che hanno portato a termine un bel mix di elementi esperti, mestieranti utili alla causa e giovani di belle speranze. C'è ottimo materiale sul quale lavorare nella seconda parte di stagione.
TEOTTENHAM - I londinesi del Teottenham stranamente imbastiscono un mercato morigerato senza gli ormai proverbiali colpi di testa del proprio GM che non riesce a stare lontano dalle trattative più calde. In difesa salutano la compagnia i deludenti Dalot, Cetin e Hickey sostituiti da Izzo e da un duo di ragazzini come Ruggeri e Udogie che dovranno svegliarsi nel prendere le misure all'interno di un club tanto prestigioso. A centrocampo vengono svincolati Maxime Lopez e Agudelo nonostante le ultime recenti incoraggianti prestazioni ma si sà che in fase di mercato il duo di vice subdoli 2020 non guarda in faccia a nessuno, per rinforzare il reparto sono così arrivati Viola, Zanellato, Melegoni e il francese Ebongue come baby prodigio. In attacco un colpo solo ma importantissimo come l'arrivo del russo ex carcerato (requisito fondamentale per essere una punta del Teottenham) Kokorin che prenderà il posto lasciato libero in organico dal deludentissimo Kouamè. In sostanza un mercato lucido e mirato a sistemare quei buchi più evidenti nella rosa del club inglese per chiudere la stagione in corso nel migliore dei modi.