LA CLASSICA DISAMINA SULL'ASTA DEL PRESIDENTE DI LEGA: LA FANTALEGA DIVENTA MAGGIORENNE

25-09-2020 19:00 -

Diciotto anni portati bene per la Fantalega Darfo 2003 che Venerdì 18 Settembre, clamorosamente fuori stagione causa covid, ha visto disputarsi l'asta che significa maggiore età per la nostra Fantalega, con prospettive future ancora rosee e consapevoli di avere tagliato un traguardo molto prestigioso con l'obiettivo ovviamente ora di puntare dritti al ventennale della Fantalega con le celebrazioni che lo accompagneranno a mò di olimpiade. Per quanto riguarda l'asta è stata una tra le più lunghe ed estenuanti di sempre con una durata intorno alle 15 ore abbondanti nonostante le soste e le amenità varie siano state eliminate per evitare il rompimento di cazzo di centomila pressioni esterne con l'unico contentino di un aperitivino in riva al lago in fretta e furia senza la possibilità di buttarsi su un secondo giro di spritz, il problema vero sono state alcune interminabili attese (tante volte si è atteso un quarto d'ora per il singolo rilancio su taluni giocatori) nelle decisioni dei vari addetti ai lavori con attese veramente bibliche a volte per forza di cose intramezzate da qualcosa di comico imbastito su video dal deus ex machina della tastiera Manzoni che aveva la sezione "Fun" sotto la propria direzione, quindi ok la possibilità sacrosanta di poter pensare per qualsiasi squadra ma forse è ora di trovare qualche soluzione che mantenga un pò più alto il ritmo della contesa senza ammazzare di noia gli addetti ai lavori. A prescindere da questo è stata cmq una bella asta, molto combattuta e incerta sin dalle prime battute con tutte le squadre protagoniste in momenti vari della contesa. Ma andiamo ad analizzare con ordine quanto successo nel giorno più importante dell'anno squadra per squadra:
AFC FLAJAX - Gli olandesi del Flajax reduci da una stagione decisamente in tono minore nonostante la conquista della Coppa di Lega si sono visti più determinati che mai a costruire una squadra vincente per la prossima stagione visto che il 5° posto nella Fantalega non è proprio andato giù ai tifosi. In porta confermato in blocco della scorsa stagione con il colombiano Ospina e Perin (3° anno in carriera al Flajax) confermati e lo scudiero Meret (4° stagione consecutiva con i lancieri) ricomprato a peso d'oro dal club ad ogni modo la spesa di soli 11 Milioni per il reparto portieri li piazza al 7° posto per il reparto meno caro della storia della Lega. In difesa rinnovamento totale dopo le difficoltà della scorsa stagione, comprati la bellezza di 13 difensori per i quali sono stati stanziati la bellezza di 148 Milioni che rendono quella del Flajax di questa stagione la difesa più cara della storia della Fantalega superando ampiamente il record precedente (i 138 Milioni del Tordeaux 2020). Oltre all'unico riconfermato, il serbo Milenkovic, sono arrivati un nutrito gruppo di difensori navigati con diversi baby in rampa di lancio alle loro spalle. L'acquisto più caro è quello del colombiano Juan Cuadrado pagato ben 25 Milioni per presidiare la fascia destra, la coppia dei centrali titolare con entrambi comprati infortunati dovrebbe essere composta da Romagnoli e dall'olandese già pupillissimo di casa De Ligt (sfuggito la scorsa stagione, lo staff del Flajax non se l'era mai perdonato) pagati entrambi 24 Milioni. A seguire sono arrivati altri due olandesi come Hateboer (17 Mln) e Dijks (6 Mln) per presidiare le fasce con l'intento di creare un solido gruppo madrelingua all'interno dello spogliatoio. Altri importanti acquisti sono stati il danese Stryger Larsen pagato 12 Mln, l'algerino Fares pagato 10 Mln e il greco Kyriakopoulos per 7 Mln, con il primo e l'ultimo già vecchie conoscenze dello spogliatoio dell'Amsterdam ArenA. Questo il pacchetto che dovrebbe essere dei titolari con quattro baby acquistati per fare esperienza alle spalle dei titolari e magari chissà calzarli durante l'arco della stagione, i nomi sono quelli di Marchizza, Tripaldelli, Calafiori e del franco/congolese Kalulu. Il reparto di centrocampo è stato il contraltare della difesa per ribilanciare le folli spese del reparto arretrato infatti si è arrivati a spendere solamente 48 Mln per il reparto di centrocampo, risultato il meno caro della storia della Fantalega, e infatti, a onor del vero, la qualità latita parecchio rispetto agli stessi reparti delle altre squadre. Oltre al confermato pupillo Castrovilli infatti sono arrivati quattro stranieri per completare il reparto, il più caro e il più mediatico il gallese Aaron Ramsey (17 Mln) grande scommessa per questa stagione, lo sloveno Kurtic (al 3° anno in carriera al Flajax) è l'usato sicuro su cui puntare poi due ragazzini che dovranno farsi le ossa alle spalle dei migliori ma che presto potrebbero essere lanciati nella bagarre, sono il norvegese Thorsby e lo spagnolo Villar sui quali la società crede parecchio. La trequarti è da anni il reparto nevralgico del club di Amsterdam e anche quest'anno ha visto nel ruolo un grosso investimento di ben 247 Milioni che la rendono la 7° trequarti più cara della storia della Fantalega. Oltre ai due uomini confermati, e cioè l'armeno Henrix Mkhitaryan e il croato Ante Rebic sono arrivati diversi altri uomini funzionali al progetto, trascinati dai soliti noti, dall'argentino Gomez che scrive la storia della Fantalega e del Flajax firmando per la 9° volta in carriera per il club di Amsterdam diventando il 2° calciatore con più stagioni in un solo club (alle spalle di Mexes in doppia cifra) e con nel mirino il record di presenze in un club detenuto da Consigli del Tordeaux e ad ora facilmente alla portata del folletto argentino. La spesa per Gomez è stata però ingente con la bellezza di 70 Milioni investiti sul calciatore che lo rendono il 10° trequartista più caro della storia della Fantalega. Confermato ovviamente in rosa anche il capitano Federico Bernardeschi alla 7° stagione consecutiva con la maglia del Flajax e alla 5° da capitano, pagato ben 15 Mln. Un altro fedelissimo come Berardi a completare il reparto, infatti per l'ala si tratta della 5° stagione in carriera con i biancorossi del Flajax per una spesa di 45 Milioni. I restanti sono il cavallo di ritorno Orsolini già in rosa nella scorsa stagione e per il quale sono stati investiti ben 35 Mln, la stessa cifra necessaria per strappare alla concorrenza le prestazioni del russo Aleksey Miranchuk, ultimo tassello del reparto il baby gambiano Ebrima Colley prospetto a cui tutti predicono un futuro molto brillante. Per quanto riguarda l'attacco viene confermato a furor di popolo Ciccio Caputo (alla 3° stagione di fila al Flajax), insieme a lui troviamo il re assoluto di casa Flajax, il belga Dries Mertens acquistato per 60 Mln, si tratta del 6° anno consecutivo in cui il folletto indosserà la maglia dei lancieri del Flajax. Insieme al duo storico troviamo nel reparto punte anche Andrea Belotti e Dusan Vlahovic (al 3° anno di fila al Flajax). Una squadra quella olandese come sempre extralarge con ben 33 giocatori in rosa, sempre molto ampia numericamente e con un mix di sfacciata gioventù e marpioni navigati sarà difficile da affrontare per tutti.
BLACKBRUN - I gialloneri del Blackbrun vengono da un paio di stagioni molto positive culminate con una doppia qualificazione consecutiva alla Supercoppa che ha rimesso in carreggiata gli inglesi sia economicamente che sul piano del blasone. In porta confermato l'albanese Strakosha per 19 Mln come punto di riferimento (4° anno consecutivo a difendere i pali del Blackbrun per il forte estremo difensore), il suo secondo sarà lo spagnolo Reina pagato 3 Mln mentre il terzo portiere sarà il belga Proto, out però fino a Gennaio (anche per l'esperto portiere è il 3° anno in giallonero). In difesa confermato in grande stile Stefan De Vrij per 33 Mln (forse un prezzo un pò sovrastimato visti i prezzi stagionali dei difensori centrali) accompagnato da altri ottimi elementi per completare il reparto, da Lazzari (pagato ben 20 Mln) sino a Biraghi (costato 16 Mln), dal pupillo di casa Calabria (pagato 7 Mln, al 5° anno consecutivo col Blackbrun) sino a Letizia (Anche'esso vecchio pallino degli inglesi, al 3° anno a Ewood Park) passando anche per la legione straniera difensiva che vede tra le proprie fila l'olandese Nuytinck, il brasiliano Bruno Peres e il greco Lykogiannis. A centrocampo è arrivata scontata la conferma dello spagnolo Fabian Ruiz (al 3° anno di fila col Blackbrun) che sarà il perno del reparto, insieme a lui diversi giocatori di qualità come il cileno Erick Pulgar pagato la bellezza di 31 Milioni, l'argentino Dominguez costato 15 Mln così come il serbo Lazovic mentre meno costoso il rumeno Marin per il quale sono bastati 12 Milioni. Alternative italiane in rosa sono l'esperto Soriano e il giovane e molto promettente Matteo Ricci per un reparto di alta qualità. Sulla trequarti colpo d'eccezione per il duo inglese con l'arrivo dell'argentino Dybala (con 97 Mln diventa il trequartista più caro della storia del Blackbrun superando i 90 Milioni sborsati per Perisic nel 2018) chiamato a fare la differenza in un ruolo mai troppo amato dal Blackbrun, i suoi scudieri/sostituti in caso di necessità saranno Verdi, cioè quello da rilanciare, e Politano, cioè quello che conosce l'ambiente essendo al 3° anno in fila al Blackbrun. In attacco conferma di livello eccelso quella di Duvan Zapata per 46 Milioni, senza ombra di dubbio la migliore della Lega, per il colombiano si tratta inoltre del 6° anno consecutivo in maglia Blackbrun che lo pongono sul podio all-time dei giocatori più fedeli del club dopo Mauri e De Silvestri. A completare il reparto d'attacco un altro megabomber come l'argentino Lautaro Martinez per un duo che ha tutta l'intenzione di fare la differenza, a fare le riserve saranno invece chiamati Inglese e Gabbiadini acquistati per completare il reparto.
ELIS SAINT GIORGIAIN - Ai francesi dell'Elis Saint Giorgiain và la palma per distacco abissale di quadra più sfortunata dell'estate dellla Fantalega. Avere 3 conferme di livello mondiale a 1 come Kumbulla, Kulusevski e Zaniolo erano garanzia di una spina dorsale di tremendo talento spendendo il minimo assoluto, un enorme vantaggio rispetto alle altre squadre, poi ci si sono messi di mezzo trasferimenti, cambi di ruolo e infortuni e lo splendido piano dell'ESG è evaporato come neve al sole, certo il GM del club parigini non si è perso d'animo e ha costruito un'altro team molto competitivo ma l'amarezza rimane di un progetto splendido troncato sul nascere da un pacco di sfortuna abissale. La squadra per la prossima stagione dunque vede il confermato spagnolo Pau Lopez a difendere i pali con Mirante (al 3° anno nel club) a fare da secondo e lo svedese Olsen a fare da terzo portiere. Difesa composta con una spesa minima come ai vecchi tempi e qualche scommessa dall'altissimo potenziale piazzata come quella per il senegalese Koulibaly che senza bizze di mercato potrebbe essere il perno del nuovo reparto con una moderata spesa di 19 Mln. L'esperto inglese Ashley Young arriva anche lui per una cifra piuttosto consistente (18 Mln) ma potrebbe essere l'uomo d'esperienza in grado di guidare la difesa dall'out di sinistra. A seguire poi una vera e propria multinazionale della difesa con lo svizzero/albanese Djimsiti, il danese Kjaer, il giapponese Yoshida, il kosovaro Vojvoda, il brasiliano Ibanez e l'albanese Kumbulla, a difendere il tricolore italiano rimangono i soli Dimarco e Gabbia (alla 3° stagione in carriera all'ESG). Centrocampo costruito in maniera low cost e con soli 79 Milioni spesi risulta il 6° centrocampo meno caro della storia della Lega. Confermati l'uruguaiano Nandez e Sensi (4° stagione consecutiva con l'ESG) sono stati invece acquistati il francese Rabiot per ben 32 Mln, il polacco Linetty per 16 Mln e come rincalzi di reparto i due serbi Vulic e Ilic. Sulla trequarti la decisione delle conferme è caduta sul brasiliano Joao Pedro e su Zaniolo (3° anno all'ESG, comprensibile anche con il grave infortunio la conferma visto il prezzo irrisorio la scelta è stata quella di aspettarlo). Il top di reparto è stato lo svedese Kulusevski (3° anno a Parigi in carriera) che è costato la bellezza di 96 Milioni per rifarsi della conferma persa in maniera tragica, diventando così il 5° trequartista più caro della storia della Fantalega e il 3° più caro della storia dell'ESG. Acquistati per rifinire il reparto anche lo spagnolo ipertitolato Pedro, l'argentino De Paul (per una scommessa alla Koulibaly) e lo slovacco Haraslin come nella passata stagione. Attacco di soli 4 nomi ma con un nome pesantissimo, quello dello svedese Ibrahimovic che con 226 Milioni è stato l'acquisto più caro della sessione d'asta a grandissima sorpresa, quando il cuore va ben oltre l'ostacolo, lo svedese torna in maglia ESG dopo 11 anni per disputare la sua 5° stagione in carriera sotto la Tour Eiffel. A completare il reparto il confermato danese Cornelius per 17 Mln, la vecchia conoscenza Marco Sau e il baby Colombo che probabilmente sarà il prossimo craque del campionato visti i precedenti. Un ESG tradizionale con Ibra e tante scommesse e tanti low cost al suo fianco in pieno stile Bianchini, forse uno stile discutibile ma nelle ultime due stagioni, normalizzandosi, ha raccolto poco o nulla vuoi vedere che paga la tradizione?
FC PANAPIGIAIKOS - Il Panapigiaikos torna nelle zone nobili della Fantalega almeno economicamente abbandonando l'ultima posizione nella classifica economica dopo anni e creando una squadra molto competitiva e dalle grandi prospettive. In porta confermatissimo "L'eroe della FA Cup" il polacco Dragowski insieme al suo fidato vice Terracciano, ad alternarsi col titolare ci saranno Sportiello e il baby Carnesecchi. Solamente 7 Mln spesi per il reparto portieri risultano così essere la 4° spesa meno ingente nel ruolo della storia, ad ora nella speciale classifica nelle prime 4 posizioni c'è solo Panapigiakos per un GM diventato un vero esperto di portieri low cost nelle ultime stagioni. In difesa arriva l'investimento da brivido, i greci infatti spendono la bellezza di 51 Milioni per il 21enne marocchino Achraf Hakimi, facendolo diventare il 2° difensore più costoso della storia della Fantalega Darfo 2003 alle spalle del solo brasiliano Ze Maria pagato 58 Milioni nel 2004, ora per l'esterno viene il difficile, per confermarsi a questi livelli serve una stagione molto vicina alla doppia cifra altrimenti rischia di rimanere un investimento non fruttuoso nonostante l'indubbio talento del ragazzo. Il resto del reparto è formato dal turco Demiral pagato ben 17 Mln oltre al connazionale Muldur per fargli compagnia, acquistato l'esperto Chiellini per esperienza, carisma e spogliatoio, il camerunense N'Koulou strappato all'ESG dopo anni, il laterale Luca Pellegrini, il kosovaro scommessa Ismajli e il polacchino confermato Walukiewicz oltre a una batteria di baby pronti al debutto tra i professionisti come Armini, Corbo e Pirola. Nel complesso per il reparto difensivo sono stati spesi ben 134 Milioni che ne fanno la 3° difesa più cara della storia della Lega con Hakimi ovviamente che ha fatto la differenza. A centrocampo spesi 221 Milioni, un altro bell'investimento (il più congruo della Lega) per un reparto di alta qualità a partire dai due confermati estivi: Tonali e l'algerino Bennacer. Per guidare il reparto spesi ben 60 Milioni per il serbo Milinkovic-Savic (il centrocampista più caro dell'asta), troviamo poi un trio composto dal croato Pasalic, da Bonaventura e dal brasiliano Arthur tutti e tre oltre i 30 Milioni di valore, a chiudere il reparto tre giovani come l'U21 Maggiore, il francese Agoumè e l'islandese Baldursson promesse per il domani. Trequarti poverissima come da tradizione, l'unico a trovare posto è il baby gambiano promettentissimo Musa Juwara arrivato dalle conferme. In attacco le conferme erano il colombiano Muriel (alla 3° stagione in carriera nel Panapigiakos) e Zaza, fallito l'obiettivo principale e cioè l'assalto a Ibrahimovic soffiato a suon di Mln dall'ESG si è dovuto ripiegare su un reparto ampio e variegato ma molto complicato da gestire poi di giornata in giornata senza fare errori, guida il nigeriano Osimhen il più costoso del reparto con ben 95 Milioni, il cileno Alexis Sanchez, il kosovaro Muriqi e il possibile craque brasiliano Rafael Leao completano il reparto insieme ad un Petagna il cui acquisto ha minato per sempre la credibilità, la coerenza e l'onore del GM del Panapigiakos. Nel complesso una squadra difficile da decifrare, giovane, talentuosa ma probabilmente molto difficile da gestire, ci vorrà tutta l'abilità del duo greco per cavarne qualcosa di buono.
FC TORDEAUX - I girondini come da tradizione imbastiscono la solita rosa super ristretta , in questo caso è stato necessario fare di necessità virtù in quanto per la prima volta nella loro quasi ventennale storia il club francese era il più povero della Fantalega. In porta con grandissima sorpresa di tutti i presenti non c'è Andrea Consigli, il pupillo di sempre del club, recordman della Fantalega per presenze in uno stesso club non viene riconfermato dallo staff del Tordeaux sostituito da un supertop come lo sloveno Samir Handanovic pagato ben 39 Milioni diventando il portiere più caro della storia del Tordeaux superando i 33 Mln spesi per Dida nel 2007 (il forte portiere torna in maglia Tordeaux dopo 16 anni, era già nella rosa del Tordeaux 2005 come vice De Sanctis), il portiere più caro dell'asta 2020, come secondo viene scelto il rumeno Radu poi basta, unico club a scegliere di puntare solo su due portieri. In difesa conferme di spicco quelle di Faraoni e del tedesco Gosens che sono già un grandissimo punto di partenza per la difesa, a completare il reparto troviamo l'argentino Pezzella, già nel cuore dei tifosi dopo 3 anni di fila in Francia, lo slovacco Skriniar sul quale si è puntato molto sul suo rilancio, il brasiliano Luiz Felipe, il chiaccheratissimo argentino Magallan, il rumeno Chiriches e il giovane spagnolo Ferrer. A centrocampo tanti volti d'esperienza e costanza per un reparto sulla carta molto forte. I due pilastri sono i confermati: l'uruguaiano Bentancur e il danese Schone, accanto a loro costruito un reparto d'eccellenza con l'ivoriano Kessie, lo svizzero Freuler, l'olandese Schouten e la legione italiana con Viola, Depaoli e Grassi. Sulla trequarti confermato il pupillino Djuricic (per il serbo è il 3° anno in maglia Tordeaux) insieme al baby prospetto ivoriano Amad Traorè, l'unico acquisto dall'asta nel ruolo è stato invece il messicano Lozano in rampa di lancio per esplodere con i girondini. Attacco ai minimi termini con soli tre elementi ma di spicco, dal confermato gambiano Barrow sino al polacco Milik passando per il leader tecnico assoluto della squadra: il belga Romelu Lukaku che con 217 Mln spesi risulta il 3° attaccante più caro della storia del Tordeaux poco lontano dai 239 Mln spesi nel 2016 per il colombiano Carlos Bacca. Una squadra tutta nuova per i francesi dunque, niente Ilicic ne Consigli ne Dzeko e un forte taglio alla tradizione per inseguire i risultati che negli ultimi anni sono mancati.
PSFRE' EINDHOBERT - Prima asta della storia dei subdoli da campioni in carica, per nulla emozionati ma con la lentezza tipica creata da Treachi quando vuole aspettare qualcuno in quanto il DS è pervenuto solamente dopo pranzo ad assisterlo nell'asta ma nel frattempo il GM non aveva combinato sfracelli. In porta confermato Donnarumma come punto fermo (per il portiere è il 3° anno in carriera al Psfrè), il rumeno Tatarusanu e il fratello Antonio saranno i rincalzi nel ruolo per questa stagione. Difesa di vecchie conoscenze con i confermati a fare gli onori di casa con Di Lorenzo (3° anno di fila in Olanda) e Acerbi (7° stagione consecutiva per l'ex capitano, salendo al 2° posto all-time dei più fedeli al Psfrè), acquistati poi il pupillo serbo del DS Kolarov per 24 Mln (3° anno in carriera al Psfrè), l'uruguaiano Godin per 21 Mln, il fedelissimo Caldara per 14 Mln (alla 5° stagione consecutiva col club di Eindhoven) oltre alla solita colonia di italiani biondini, da Darmian a Andrea Conti passando per Caldirola e Bellanova, reparto però che pare meno solido rispetto agli altri anni. A centrocampo tante altre vecchie glorie partendo dal più conosciuto a queste latitudini ovvero il belga Radja Nainggolan che approda al Psfrè per l'8° stagione consecutiva diventando in solitaria il calciatore più fedele della storia del club olandese, veterani di lungo corso del club anche Benassi (alla 5° stagione di fila coi rossoneri) e Cigarini (4° anno in Olanda), i top player del reparto dovrebbero essere però il polacco Zielinski pagato ben 38 Mln in rosa anche la scorsa stagione e il confermatissimo Locatelli. Trequarti molto fitta per gli orange che rifondano il ruolo partendo dalla conferma di Boga (al 3° anno di fila in rosa, và a scadenza) e investendo pesantemente sul mercato. Il più costoso risulta alla fine essere il turco Calhanoglu pagato ben 66 Mln che lo rendono il 2° trequartista più caro della storia del club alle spalle solo dei 107 Mln spesi per Insigne nel 2019, lo stesso scugnizzo viene ricomprato per 55 Mln, per l'ala si tratta del 3° anno in carriera con la maglia del Psfrè. Il reparto prosegue poi con l'ingaggio dell'ucraino Malinovskiy pagato 43 Mln che ne fanno il 5° trequarti più caro della storia del club, acquisto di grande appeal internazionale quello dell'esperto francese Ribery che completerà al reparto insieme ai rincalzi, ovvero lo sloveno Zajc, il croato Pjaca e il giramondo Caprari. Attacco limitato numericamente ma dalle immense potenzialità comandato dal bosniaco Dzeko pagato ben 113 Mln e che in un plausibile 4-2-3-1 come potrebbe schierarsi il team dovrebbe essere la punta unica, in sostituzione pronto un lotto di italiani da Bonazzoli ai confermati Quagliarella e Di Carmine. Spesi per il reparto avanzato soli 179 Mln che ne fanno il 5° attacco meno costoso della storia della Fantalega. Cambiare così drasticamente modulo di gioco ad una squadra che nella scorsa stagione aveva trionfato è sempre un rischio, tutto da vedere se il duo dei subdoli avrà fatto la mossa del secolo o la gran cazzata.
SPAGNA PRAGA - Il club ceco, sul podio della scorsa stagione, riparte da alcune certezze dello scorso anno integrandole con nuovi elementi pronti a stupire gli addetti ai lavori. Confermato in blocco il reparto portieri della scorsa stagione col polacco Szczesny coadiuvato dai soliti Buffon (3° stagione in carriera allo Spagna Praga) e Pinsoglio. In difesa vengono confermati i pilastri Bonucci (3° stagione a Praga in carriera) e il giapponese Tomiyasu ma il reparto costruito loro attorno è ugualmente affidabile partendo dal più caro, il greco Manolas (3° anno coi rossoblu in carriera) pagato ben 20 Mln, il più ammonito della scorsa Serie A Mancini dovrebbe essere il 4° titolare del club in una probabile difesa a 4, a completare il reparto troviamo l'uruguaiano Caceres, il serbo Maksimovic, l'oggetto misterioso brasiliano Becao, il tedesco Gunter, il baby ivoriano Singo e gli italiani Marrone e Zappa. A centrocampo fondamentali per creare una solida spina dorsale le conferme del croato Rog e dello slovacco Kucka (per il calciatore è la 6° stagione in carriera con la maglia dello Spagna Praga, cifra storica perchè lo fà entrare di diritto tra i più fedeli della storia del club ceco pareggiando le stagioni di Stovini e De Rossi, leggende a queste latitudini). Il perno del reparto dovrebbe essere il francese Veretout visti i 39 Mln spesi per ingaggiarlo, a completare il reparto sono arrivati il libico Benali e il baby Zanellato oltre alla coppia di calciatori cechi Jankto - Barak ovviamente già assorti entrambi ad idoli incontrastati del Letna Stadion. Trequarti con nessuna conferma e da ricostruire da capo, il top player prescelto è Federico Chiesa pagato ben 58 Mln diventando così il 3° trequartista più caro della storia del club, ovviamente a una distanza siderale dai 182 Mln sborsati per Dybala nel 2019. Completano il reparti lo spagnolo Carles Perez, il prospetto fratello d'arte Roberto Insigne e il prospetto figlio d'arte Christian Maldini. In attacco sborsati ben 202 Mln per accaparrarsi le prestazioni della Scarpa d'Oro europea 2020 Ciro Immobile, la cifra spesa lo rende il 3° attaccante più caro della storia dello Spagna Praga a distanza cmq dai 246 Mln spesi per Icardi nel 2016). Il resto del reparto è guidato dal pupillone argentino Simeone (al 5° anno consecutivo con la maglia dello Spagna Praga), l'altro albiceleste Palacio arrivato dalle conferme (e si tratta del 4° anno in carriera a Praga), lo stagionato macedone Pandev e il campione di Lega in carica (non per merito suo) Okaka. Una squadra come sempre di gente esperta, affidabile e continua che probabilmente regalerà ai cechi una stagione serena, sugli sbalzi che possano portare il club a vincere il suo 4° tricolore siamo già più scettici ma il duo dell'Est Povero ha cmq tutte le carte in regola per partire in sordina e sorprendere poi col prosieguo della stagione.
TEOTTENHAM - Come da tradizione gli inglesi del Teottenham si confermano la squadra meno sentimentale della Lega, gli unici senza nemmeno un giocatore che totalizzi la miseria di 3 stagioni nella rosa degli inglesi, esclusi ovviamente Pellegrini e Lasagna arrivati al 3° anno a Londra solo per mera convenienza riguardante le conferme. Calcolando che le 3 squadre più titolate della storia della Fantalega (Flajax, Tordeaux e Psfrè) sono anche per distacco le più sentimentali riguardo ai calciatori potrebbe anche esserci un nesso tra fedeltà e trofei conquistati, ad ogni modo per il Teottenham l'unica cosa che conta è il valore del giocatore in sè senza sentimentalismi che poi condurrebbero magari a spese pazze usando poco il cervello. In porta si dovrebbe vivere un dualismo per tutta la stagione tra il confermato Cragno e l'argentino Musso che ogni giornata si giocheranno il posto tra i pali degli inglesi, a completare il reparto gli italiani Vicario, Aresti e Scuffet. Difesa già ben guarnita con le conferme del francese Hernandez e del brasiliano Toloi che hanno fatto da scheletro al reparto completato poi con grandi firme, dal goleador Criscito pagato ben 24 Mln così come il nazionale italiano Bastoni, sono poi arrivati gli esterni Spinazzola e Augello oltre al polacco Glik (storico capitano dei rivali di sempre del Panapigiaikos per uno sfregio difficile da scordare) e al giovane prospetto turco Cetin. Con 132 Mln spesi la difesa del Teottenham si attesta come la 4° più cara della storia della Fantalega. A centrocampo confermato sino alla scadenza Pellegrini (3° anno di fila quindi in squadra per lui), oltre all'italiano è stato imbastito un reparto di qualità estrema guidato dallo spagnolo Luis Alberto per il quale sono stati spesi ben 58 Mln, dall'instancabile Barella, dal marocchino Amrabat e dallo statunitense McKennie oltre che dall'esperto Bartolomei. A completare la metàcampo un duo di baby italiani sulla rampa di lancio pronti per essere chiamati in causa nei titolari come Melegoni e Da Riva. Sulla trequarti confermato l'argentino Correa, a completare il reparto sono arrivate due scommesse ad altissimo potenziale come lo spagnolo Brahim Diaz e il danese Damsgaard per i quali non è stato nemmeno speso pochissimo. In attacco sono arrivate le conferme di Lasagna (alla 3° stagione in carriera col Teottenham) e dell'ivoriano Kouamè, a completare il reparto il 5 volte Pallone d'Oro e già 2 volte Oscar del Calcio come miglior giocatore della Lega il portoghese Cristiano Ronaldo che torna alla sua casa, al Teottenham, dopo la breve parentesi allo Spagna Praga, la cifra di 223 Mln spesa per acquistarlo non è però sorprendentemente la più onerosa dell'asta 2020 rimanendo dietro alla follia dei 226 Mln spesi per Ibrahimovic.