OKAKA IL RE DI UN MERCATO ESPLOSIVO, LE FRANCESI FANNO RIVOLUZIONE

13-11-2019 02:00 -

Sabato 9 Novembre 2019 si è tenuto nella cornice ormai classica di Montecampione 1200 il primo mercato stagionale della Fantalega Darfo 2003. Non è stato un mercato esageratamente spettacolare nonostante ogni squadra avesse a disposizione un discreto gruzzoletto da investire ma comunque pieno di colpi di scena e con una discreta atmosfera a fare da contorno. La palma del calciatore più pagato finisce, a sorpresa, nelle mani di Stefano Okaka, di ritorno al Psfrè Eindhobert dopo il finale della scorsa stagione quando aveva fatto palpitare in un derby indimenticabile i cuori dei tifosi grigiorossi e per il quale gli olandesi hanno messo sul piatto la bellezza di 47 Milioni stroncando così la concorrenza del Panapigiaikos che era forte sul calciatore italiano. Il secondo calciatore più pagato della sessione è stato lo spagnolo Fernando Llorente approdato all'Elis Saint Giorgiain per ben 41 Milioni a rinforzare il reparto avanzato parigino. Terzo gradino del podio per il brasiliano Alex Sandro, svincolatosi a sorpresa dal Tordeaux per accasarsi a cifre da capogiro al Teottenham che ha sborsato per l'esterno la bellezza di 39 Milioni che ne fanno il 13° difensore più pagato della storia della Fantalega e il 3° difensore più costoso della storia del Teottenham. Mercato stranamente poverissimo di scambi con diverse società che intavolano lunghissime serie di trattative più o meno folli senza però in alcun caso riuscire a trovare la quadra per accontentare entrambe la parti in causa, si registra un unico scambio nella sessione dunque, e pure in extremis, con Rugani (definitivo) e Pellegrini Luca (in prestito) che finiscono al Psfrè Eindhobert in cambio di Sabelli, scambio articolatissimo che ha tenuto in scacco l'intera sessione di mercato per lunghi attimi sino a trovare la felice conclusione finale. Di seguito la disamina delle operazioni di mercato squadra per squadra:
AFC FLAJAX - I campioni in carica olandesi piazzano già un primo colpo a due giorni dal mercato ingaggiando dalla lista gratuita l'argentino Simeone per l'attacco, la squadra aveva seguito per mesi le prestazioni dello spagnolo Iago Falque, considerato l'obiettivo numero uno, ma i continui infortuni del trequartista hanno giocoforza cambiato in corsa le strategie del club che ha così ripiegato sul cholito. In porta il ritorno di Audero (alla 3° stagione in carriera ad Amsterdam) per affiancare Meret a difendere la porta del Flajax, in difesa se ne vanno i deludenti Colley, Musacchio, Barreca e il baby Walukiewicz (oltre a Rugani, del Flajax per una mezz'ora e a Pellegrini finito al Psfrè fino a Gennaio) mentre in entrata si registrano gli ingressi di Danilo Luiz, di Florenzi (di ritorno al Flajax 6 anni dopo quell'anno stellare nel Flajax dei record del 2014), di Kyriakopoulos oltre al già citato Sabelli in arrivo dal Psfrè. A centrocampo indolore l'addio a Tachtsidis mentre molto più sofferto quello di Rabiot (scommessa persa, diventa il 5° calciatore più caro della storia del Flajax a non essere nemmeno sceso in campo), sostituiti dal bosniaco Senad Lulic, icona dei lancieri all'8° stagione in carriera in maglia biancorossa. Sulla trequarti l'unico addio è quello di Perotti vittima dei soliti ripetuti infortuni, due giocatori invece in entrata entrambi di grande richiamo internazionale ma pure entrambi da rilanciare dopo un avvio oltremodo stentato: l'armeno Henrix Mkhitaryan (con 24 Milioni il 5° colpo più caro della sessione di mercato) e il croato Ante Rebic. In attacco ai saluti i giovani Sanabria e Favilli sacrificati per fare spazio all'arrivo di Simeone. In sostanza un mercato orientato più alla ricerca ossessiva del grande nome che non proiettato sulle esigenze della squadra in questa stagione, troppe scommesse quando alla squadra è stata pure tolta qualche certezza, stagione un pò confusionaria. VOTO: 5,5
BLACKBRUN - Il mercato dei gialloneri del Blackbrun è stato come da tradizione morigerato con poche cessioni, pochi innesti mirati e nessuna follia in chiave mercato. La squadra stà viaggiando in maniera abbastanza spedita e non erano necessari troppi accorgimenti col rischio di creare complicazioni. In difesa saluta la compagnia senza rimpianti Tonelli che ha deluso in maniera significativa in questi mesi, in entrata due colpi italiani di spessore come Darmian (di ritorno al Blackbrun 5 anni dopo il suo addio) e Bastoni per rinforzare un reparto già ben collaudato. A centrocampo ben tre cessioni con Linetty, D'Alessandro e Barak che liberano gli armadietti a favore del brasiliano Hernani, unico rinforzo a metàcampo ma le risorse erano già state spese per la difesa. Sulla trequarti allontanati Karamoh e Verdi autori entrambi di un inizio campionato balbettante con più disastri che altro, per sostituirli un cavallo di ritorno come Politano già protagonista Blackbrun nel finale della scorsa stagione. L'attacco giallonero è invece rimasto sostanzialmente invariato. Un mercato intelligente con le pedine giuste piazzate al posto giusto con la conferma ancora più marcata se non si fosse capito dell'impianto di gioco del 4-3-1-2, difesa ben piantata, forse Hernani un pò leggerino per il centrocampo. VOTO: 6,5
ELIS SAINT GIORGIAIN - Dare al GM dell'ESG un sacco di soldi in un mercato e lasciargli carta bianca per sbizzarrirsi può risultare particolarmente divertente, il vulcanico presidente del club parigino infatti mette a segno la bellezza di 12 colpi per rinforzare un club che langue nei bassifondi della classifica e per invertire la rotta era necessaria una terapia d'urto. In difesa salutano Lirola e Skrtel mentre in entrata il club piazza i colpi Dalbert, Radu e Chancellor per le rotazioni dei titolari mentre Davide Riccardi e El Yamiq cresceranno con calma nella cantera dei rossoblu. A centrocampo piazzate le cessioni di Henderson, Agoumè e Kingsley sostituiti fondamentalmente da nessuno visto che a parte il baby Alessio Riccardi a metà non è arrivato nessuno all'ESG, segnale forta di un futuro da 4-1-4-1. Sulla trequarti diversi acquisti significativi a fronte della cessione a sorpresa del pupillo di sempre e recordman del club Boateng (ma si sà qua a Parigi non è un club in cui questi aspetti contano) che paga un paio di mesi sottotono, in entrata nel reparto el flaco Pastore e gli italiani Sansone e Mancosu per dare un pò di profondità in più ad un reparto parso spesso numericamente inadeguato. In attacco obbligata la cessione del bomber Pavoletti a causa della rottura del crociato riportata a fine estate, per sostituirlo sono arrivati tre nomi con la sensazione tra l'altro che nemmeno in tre sommati riescano a sopperire all'assenza gravissima di Pavoloso che doveva tirare le fila dell'attacco parigino, sono comunque arrivati lo spagnolo Llorente (pagato ben 41 Milioni, secondo acquisto più caro del primo mercato), il danese Cornelius e l'ecuadoriano Caicedo a completare un reparto nel quale indicare un titolare oggi come oggi appare proibitivo. Un mercato di grandi sussulti in perenne bilico tra giovani rampanti a pochissimo prezzo e grandi nomi che dovranno integrarsi con chi già c'era e non è stato epurato in questa sessione, forse con tutti quei soldi a disposizione si poteva pretendere qualche certezza in più al posto di mille incognite ma con rose ampie e variegate il GM dei parigini è un mago a muoversi e per raggiungere la salvezza sarà necessario ricorrere a tutte le sue abilità più nascoste. VOTO: 5,5
FC PANAPIGIAIKOS - I greci del Panapigiaikos avevano bisogno per dare una certa continuità ai propri risultati di un pò di peso ulteriore in attacco e si può tranquillamente dire che l'obiettivo non è stato centrato rinforzando però altri reparti che forse necessitavano meno. In difesa tagliati Rugani (che poi finirà in una bega amorosa tra Flajax e Psfrè), Juan Jesus e il deludentissimo Vavro (che se ne và lasciando in Grecia un pessimo ricordo diventando il 5° calciatore più caro mai sceso in campo del Pana), per sostituire i partenti i profili individuati sono quelli di Caceres, Bastos e soprattutto quello dell'inglese Smalling che, pagato ben 34 Milioni, diventa il 6° difensore più caro della storia del club fortemente sponsorizzato da Barlassina. A centrocampo i deludenti Kessie e Hernani salutano la compagnia definitivamente, al loro posto linfa vitale africana in arrivo con gli acquisti di Amrabat e Bennacer chiamati a grandi prestazioni in un reparto che sarà spessissimo schierato a 4. Trequarti nulla come all'asta mentre in attacco nessuna cessione e gli innesti di Zaza e Millico che rappresentano un buon progetto futuro per il club ma ad ora lasciano praticamente invariate le alternative nell'attacco dei greci. In sostanza un mercato con certe priorità poi completamente ignorate, i calciatori in entrata tutti di buona tecnica e qualità complessive da valutare l'effettiva compatibilità col 3-4-3 ormai marchio di fabbrica del club col solo Smalling che sembra candidato ad una maglia da titolare, era necessario allungare un pò la copertina cortissima nel reparto avanzato, missione riuscita solo in parte. VOTO: 5,5
FC TORDEAUX - Rivoluzione era stata a lungo invocata e rivoluzione è stata per il club girondino che ha messo in discussione un pò tutti i suoi reparti nel tentativo di rimettere in piedi una stagione che vede i francesi languire all'ultimo posto della classifica (anche se in Coppa di Lega la semifinale è veramente a un soffio) nel tentativo di rialzarsi ale svelte visto il lungo percorso ancora da intraprendere. In difesa ha fatto rumore la cessione di due totem del club come Florenzi e Alex Sandro (oltre alle cessioni marginali di Mangraviti e Ranieri) sostituiti da due mestieranti come Faraoni e Calderoni (pure ultrapagati) e un cavallo di ritorno come Spinazzola che smaltita la delusione per la mancata conferma estiva (a soli 4 Milioni!!) decide di firmare nuovamente per il club girondino per l'ennesima chance. A centrocampo abbandonano la nave che affonda Bennacer e Murgia cha hanno collezionato più ombre che luci nella prima parte della stagione con un tris d'eccezione a sostituirli, dal francese già padrone di casa Matuidi, la scommessa ceca da far rinascere Jankto e un baby dal talento cristallino come Viviani per il futuro. Sulla trequarti cacciati Soriano e Caprari (la cessione del trequartista italiano reduce da un'impresa memorabile in maglia Tordeaux non più di due settimane fà è stata subissata di fischi) per acquistare due punti interrogativi come Falco e Antonucci in pratica peggiorando la situazione iniziale che non era poi così male. In attacco Zaza e Destro non erano più sopportati dallo staff e sono stati allontanati immediatamente, a sostituirli sono arrivati il cileno Alexis Sanchez (per il quale sono stati spesi ben 30 Milioni, 5° acquisto più caro della sessione ma infortunato almeno sino al 2020) e il baby Eddy Salcedo per un reparto che, Dzeko a parte, appare veramente molto troppo leggero. In sostanza il problema principale del Tordeaux era la rosa cortissima che come da tradizione imbastisce Hector Tosi, e il problema non è stato risolto in questo mercato ma anzi forse nei reparti più avanzati la situazione è peggiorata, sono comunque arrivati nomi altisonanti che potranno anche fare la loro parte, ma la vera svolta non è arrivata. VOTO: 5,5
PSFRE' EINDHOBERT - Dopo settimane e settimane all'insegna dell'incertezza con diverse gare con non più di 11 calciatori disponibili per scendere in campo il Psfrè Eindhobert era per distacco la squadra con più bisogno di mercato in assoluto ed è un paradosso se pensiamo che la squadra è saldamente al primo posto della Fantalega, la priorità era rimpinguare l'attacco dopo la scommessa sbagliata su Icardi e qualche movimento di peso in tal senso è stato fatto con il colpo Stefano Okaka, cavallo di ritorno alla 3° stagione in carriera al Psfrè e con ben 47 Milioni sborsati l'acquisto più caro di questa prima sessione. In difesa salutano la truppa Duarte, Lyanco e Sabelli mentre in entrata si registrano la firma dell'esperto portoghese Bruno Alves, il tanto atteso ritorno a casa madre di Rugani (5° anno con la maglia del Psfrè in carriera) e il prestito fino a Gennaio di Luca Pellegrini dai cugini del Flajax. A centrocampo svuota l'armadietto il deludentissimo Benassi mentre i colpi in entrata sono tre: il colombiano Cuadrado, lo svedese Sema e l'ex Bertolacci. Sulla trequarti bando ai sentimenti e cacciata del pupillo Saponara con il convincente Boga che rimane l'unico interprete del ruolo in rosa. In attacco monetizzato con la cessione del fantasma Icardi (che diventa così il 2° calciatore più caro della storia del Psfrè a non scendere nemmeno in campo, ma peggio aveva fatto Paloschi nel 2016/17 con la società che sborsò 62 Milioni per lui senza mai schierarlo) e di Pazzini si registrano in entrata oltre al già citato Okaka anche l'ingaggio di Defrel. Un buon mercato per la capolista, solido e senza colpi di testa che non fossero funzionali alla squadra con in più la nota romantica del ritorno tanto atteso di Rugani, pochi tasselli nei punti che servivano per dare la continuità necessaria alla squadra per continuare ad altissimi livelli la stagione. VOTO: 6,5
SPAGNA PRAGA - Sostenuti da una vivace ansia mista aggressività a causa di alcuni ritardi nelle operazioni il duo dello Spagna Praga porta a compimento pochi ma importanti botti di mercato necessari per rinsaldare soprattutto una difesa vista in grande difficoltà nei primi mesi stagionali, il tutto finanziato solamente dalle cessioni degli esuberi che non rientravano più nel progetto senza cessioni eccellenti. In difesa lasciano il club il lungodegente Chiellini e i deludenti Rogerio, Felipe e Laurini. I nomi scelti per la successione sono tutti italiani e tutti profili da Letnà Stadion come Bani, Lucioni e Pisacane. A centrocampo arriva il colpo: senza alcuna cessione i cechi riescono a mettere le mani sul portoghese Miguel Veloso, di ritorno al club 8 anni dopo la sua prima esperienza, innesto fondamentale per un reparto spesso schierato a quattro nelle ultime gare (anche se più che altro per necessità). Trequarti invariata e attacco che registra solo la cessione di Barrow che andava comunque a scadenza. Alla fine lo staff dello Spagna Praga riesce anche a chiudere con una mezz'ora di anticipo sui tempi previsti e a godersi un attimo di relax post mercato senza preoccupazioni di sorta. Un mercato orientato solo su difesa e centrocampo con pochi nomi ma affidabili e di lungo corso che difficilmente avranno cali improvvisi di prestazioni, un inno alla solidità. VOTO: 6
TEOTTENHAM - Gli inglesi del Teottenham, già soddisfatti della loro squadra nella prima parte della stagione fanno un mercato un pò marginale, con il nome di Alex Sandro che spicca su tutti, per il difensore brasiliano gli inglesi spendono ben 39 Milioni che lo rendono il 3° difensore più caro della storia del club londinese (il primo della storia rimane sempre e comunque Avelar per il quale sono stati inspiegabilmente stanziati 42 Milioni) e il 13° più caro della storia della Fantalega. Oltre al brasiliano sono stati acquistati anche l'albanese Dermaku per puntellare la difesa e il francese Rabiot, prossima stellina del centrocampo inglese. Ben otto i calciatori allontanati per permettere i tre acquisti sopracitati, da Danilo a Murillo, da Terzic a Gabbia, passando per Shakhov e Viviani sino a Millico e Raspadori, gente magari marginale ma che riduce enormemente la profondità della rosa dei biancoblu anche in chiave futura. Una rosa già forte con la ciliegina in difesa di un big come Alex Sandro, il Teottenham si è mosso sottotraccia nel mercato e senza rinunce si è ritrovato una stella in più in rosa, colpo da maestro. VOTO: 7