COLTELLATA ALLE SPALLE DEI FRATELLI GEMELLATI: IL PSFRE' VINCE LA SUPERCOPPA DI LEGA

03-09-2019 01:00 -

Al Letnà Stadion di Praga non si compie il miracolo Blackbrun di vincere il 2° trofeo in pochi mesi, nella finale della Supercoppa di Lega a trionfare al termine dei 90 minuti è il Psfrè Eindhobert. La partita è stata tatticamente interessante e molto divertente, le due squadre si sono schierate a specchio, entrambe con un 4-3-1-2 ed è stato uno show anche se il risultato non è stato roboante. La gara è stata molto combattuta e avvincente con continui cambi di fronte e con gli olandesi del Psfrè Eindhobert che la portano a casa con un risicato 2-1 grazie alle reti di Lukaku e Kolarov (gli stessi due marcatori che avevano affossato l'Elis Saint Giorgiain in semifinale). Per gli olandesi del Psfrè si tratta del 7° trofeo nella loro storia (tutti raccolti nelle ultime cinque stagioni) raggiunto così lo Spagna Praga sul gradino più basso del podio per quanto riguarda i club più titolati anche se a onor del vero i trofei del club ceco hanno un peso specifico nettamente diverso. E' la 3° Supercoppa di Lega della storia del Psfrè (ovviamente tutte recenti), il club olandese viste anche le cinque finali negli ultimi sei anni si è veramente specializzato nella competizione ed è diventato quasi insormontabile per chiunque ad inizio stagione. E' il 29° trofeo della storia dell'Olanda che si porta così con la vittoria dei grigiorossi a un soffio da quota 30. Gli olandesi si accaparrano un bell'assegno da 100€ che si sommano al blasone del club che sale così a quota 1710 mentre il Blackbrun si intasca comunque 10€ di consolazione che fanno comunque scattare un piccolo step nel blasone portando il club a scavallare quota 1200€. Era la 14° finale disputata in carriera dal Psfrè Eindhobert e il bilancio dopo la vittoria sul Blackbrun parla di perfetta parità con 7 vittorie e 7 sconfitte a dividere esattamente a metà la quota tra gloria e rimpianto, per i gialloneri del Blackbrun era la 6° finale della propria storia, lo score aggiornato parla di 2 vittorie in 6 gare e una percentuale di vittoria del 33%. Per quanto riguarda i calciatori tra le fila del Psfrè vi era un nugolo nutrito di calciatori dall'ampio palmares (tantissimi, almeno 6 o 7 hanno vissuto per intero o a larghi tratti la grande epopea del Psfrè degli ultimi anni) che hanno aggiunto un ulteriore alloro alle già ampie collezioni. A capeggiare la fila dei più titolati troviamo due uomini dalle storie veramente dissimili, a quota 8 trofei in carriera troviamo infatti il belga Radja Nainggolan (l'unico ad aver alzato ogni singolo trofeo della storia del Psfrè aggiungendoci lo Scudetto vinto con lo Spagna Praga con una bacheca tutto sommato riempita solo piuttosto recentemente) e Giampaolo Pazzini (che di trofei col Psfrè non ne aveva mai vinti, ne aveva già collezionati 7 tutti in Francia tra Tordeaux (6) e ESG (1), che non alzava un trofeo dall'ormai lontanissimo 2012 e che comunque si trova in bacheca la 4° Supercoppa in carriera secondo solo a Mirko Vucinic nella speciale classifica). A quota 6 trofei troviamo tre elementi, da Riccardo Saponara (5 trofei col Psfrè e 1 col Flajax) a Aleksandar Kolarov (3 vinti col Flajax, 2 col Psfrè e 1 col Blackbrun) passando per Jack Bonaventura (che di titoli col Psfrè ne ha vinti 4 aggiungendoci 2 scudetti con Flajax e Teottenham). Nutrita la pattuglia anche di calciatori a quota 5 trofei in carriera: il primo è Francesco Acerbi (che li ha vinti tutti a Eindhoven), seguito da Andrea Poli (che oltre ai 4 col Psfrè ha vinto una Coppa Italia a Parigi) e Piotr Zielinski (un giramondo di successo che ha vinto con Flajax, Tordeaux e Spagna Praga prima del Psfrè). A quota 4 titoli in carriera troviamo Domenico Criscito (3 col Tordeaux), Mauro Icardi (uno per sorte con Panapigiaikos, Flajax, Teottenham e Psfrè) e Fabio Quagliarella (che oltre ai due col Psfrè ne aggiunge uno col Blackbrun e uno con lo Spagna Praga).