LA CLASSICA DISAMINA SULL'ASTA DEL PRESIDENTE DI LEGA: XVII° ATTO

02-09-2019 13:00 -

Come da tradizione ecco la disamina sull'asta della Fantalega Darfo 2003 tenutasi Venerdì 23 Agosto nella cornice di Montecampione 1200, per la tenuta di montagna si tratta del 5° anno consecutivo anche se mai come quest'anno la candidatura è stata meno forte rispetto agli anni precedenti anche se alla fine per mere questioni economiche la scelta è comunque ricaduta di nuovo sul classico chalet. L'inizio fissato intorno alle ore 13 è clamorosamente slittato in avanti per diverse defezioni durante la mattinata ma alla ripresa delle operazioni tutto è filato liscio per un'asta "tranquilla" scivolata via in scioltezza intorno alle 12 abbondanti di trattative. Ma andiamo a valutare con dovizia di particolari l'operato delle 8 squadre della Fantalega all'asta estiva:
AFC FLAJAX - I campioni in carica della Fantalega confezionano come da tradizione una rosa extralarge dalla quale attinguere con il solito ampio turnover nelle varie competizioni. In porta fiducia assoluta a Meret (3° stagione al Flajax) che, smaltiti i problemi fisici, sembra pronto per fare il titolare del club olandese, a seguire come riserve il colombiano Ospina e il greco Karnezis. Gli olandesi spendono così una miseria per il reparto, i soli 12 Milioni investiti ne fanno il 7° reparto portieri meno caro della storia della Fantalega. In difesa colto con grandissimo entusiasmo il ritorno del greco Manolas (3° stagione al Flajax) pagato ben 30 Milioni (8° difensore più costoso della storia del club) che dovrà essere il perno del reparto, a seguire tanti nomi più o meno validi che a turno difenderanno Meret in base alla forma e alle prestazioni precedenti, il serbo Milenkovic è atteso al grande salto di qualità e su di lui si ripongono speranze estreme, Colley e Troost-Ekong per dare fisicità al reparto quando servirà, le conferme di Musacchio e Klavan al centro della difesa dopo le (altalenanti prestazioni della scorsa annata), D'Ambrosio e il confermato Castagne per presidiare la fascia destra mentre Barreca (3° anno al Flajax) e il confermato Luca Pellegrini agiranno sulla sinistra, il kosovaro Rrahmani e il polacco Walukiewicz sono invece le grandi scommesse del reparto. A centrocampo arriva la conferma di Pulgar (3° stagione al Flajax) che sarà presumibilmente il faro centrale del nuovo 4-1-4-1, a alternarsi col cileno vedremo spesso il francese Rabiot, pupillo della dirigenza, lo sloveno di ritorno Kurtic che lo scorso anno in sei mesi ha fatto benissimo e il greco Tachtsidis con già un'esperienza al Flajax nel carniere anni fa. Pronti a stupire invece i giovanissimi Castrovilli, Ronaldo Vieira e soprattutto il baby macedone Elmas sul quale il club sembra porre grandi speranze. Il reparto è stato comunque costruito al risparmio ed infatti risulta essere il 7° centrocampo meno caro della storia della Fantalega. La trequarti invece fà da contraltare, per il reparto da anni nevralgico del club orange sono stati spesi una vagonata di Milioni rendendola la 3° trequarti più costosa della storia della Fantalega. A comporla il messicano Lozano pagato ben 51 Milioni (5° trequartista più caro della storia del club e 14° in assoluto), il padrone di casa Gomez (all'8° stagione in maglia Flajax dopo aver già stabilito il record di presenze con la maglia biancorossa), capitan Bernardeschi (al 6° anno all'Arena) e il pupillo di casa Gabbiadini (all'8° stagione anch'esso al Flajax, lui e Gomez salgono in seconda posizione per numero di stagioni, davanti solo Mexes a quota 10), a completare il reparto troviamo Berardi (alla 4° stagione in Olanda), Perotti (anche lui al 4° anno in rosa) e i nuovi arrivati Callejon, Orsolini, De Paul, Kluivert e il piccolo gioiello Skov Olsen. Per quanto riguarda l'attacco ancora fiducia assoluta a Dries Mertens (topscorer di sempre del club, alla 5° stagione col Flajax), con lui il confermato esperto Caputo e una batteria di giovani rampanti guidata dai gioiellini Pinamonti e Vlahovic e completata da Favilli e Sanabria. In sostanza la solita rosa enorme che comporterà diversi problemi in fase di formazione, diversi giovani promettenti dovranno fare la differenza quest'anno anche perchè il telaio dei pupilli è rimasto quello di sempre ma con un anno in più di maturità sul groppone. VOTO: 6
BLACKBRUN - I gialloneri del Blackbrun confezionano una squadra molto completa e con opzioni parecchio variegate da mettere in campo e con quattro uomini del livello di Insigne-Under-Immobile-Zapata a comporre un tridente di volta in volta intercambiabile con interpreti parecchio interessanti. In porta confermati gli stessi interpreti dell'anno scorso con l'albanese Strakosha (al 3° anno al club) che farà il titolare coadiuvato da Proto e Radu. In difesa corposo investimento di 33 Milioni per De Vrij (4° difensore più caro della storia del club e 18° più caro della storia della Lega) che sarà il perno del reparto, con l'olandese sono rimasti dalla scorsa stagione Ferrari (3° anno al club), Calabria (4° anno col Blackbrun) e Hateboer (3° anno a Ewood Park). I nuovi arrivati completeranno il reparto con qualità ed esperienza, da Dijks a Tonelli passando per Laxalt (al 3° anno in giallonero) ma i tifosi gioiranno soprattutto per il rientro alla base di un pupillo giallonero di lunghissimo corso come De Silvestri (alla 7° stagione col Blackbrun, diventa il 2° calciatore con più annate nel club secondo solo a Stefano Mauri). A centrocampo qualità e sostanza con Fabian Ruiz e Veretout (3° anno al club) confermatissimi dalla scorsa stagione, con loro ci sono Candreva, D'Alessandro, il polacco Linetty, l'austriaco Lazaro, il ceco Barak e il ritorno dell'argentino Castro (alla 4° stagione con i gialloneri). Sulla trequarti rivoluzione rispetto alla scorsa stagione, si salva solo il turco Under (alla 3° stagione col Blackbrun) mentre viene stanziato un corposo budget per acquisire le prestazioni di Insigne (con 64 Mln diventa il 4° trequartista più caro della storia del club) e di Ramsey (con 30 Mln il 10° più caro di sempre), a completare il reparto Verdi e l'ivoriano Karamoh. In attacco colpo grosso con l'acquisto di Immobile per 135 Mln che farà coppia con il confermatissimo colombiano pupillo e eroe della piazza Duvan Zapata (5° stagione col Blackbrun per lui), per chiudere il reparto un mestierante come Torregorossa e una scommessa decisamente intrigante come quella profusa sul baby portoghese Rafael Leao che nelle idee del club dovrà essere l'uomo su cui poggiare il futuro. Una squadra decisamente convincente quella inglese con una rosa non estremamente lunga ma con diversi uomini di fiducia che il club conosce bene coadiuvati da un manipolo di ottimi giovani rampanti che nell'arco della stagione potrebbero prendersi il posto e risultare determinanti. VOTO: 7
ELIS SAINT GIORGIAIN - I francesi dell'Elis Saint Giorgiain portano a termine un'asta con i caratteristici crismi identificativi del club parigino, come i tanti giovanissimi, i 7 giocatori acquistati a 1 o la rosa larga con una spesa spropositata in difesa che però da qualche anno stà diventando un abitudine del club dopo avere per tre lustri denigrato qualsiasi forma di spesa oltre i 9 Milioni per un difensore. In porta si punta forte sullo spagnolo Pau Lopez pagato una miseria per il valore del giocatore, Mirante, Colombi e Sepe (al 3° anno con l'ESG) completano il reparto. Per la difesa spesi la bellezza di 132 Milioni confezionando la 2° difesa più cara della storia (superata solo dalla difesa del Tordeaux di quest'anno, che reparto difensivo in Confederation's). A comandare il reparto il baby fenomeno olandese De Ligt (pagato ben 39 Milioni diventando il 4° difensore più caro della storia del club e il 9° più caro di sempre all'asta) coadiuvato dallo slovacco Skriniar (con 31 Milioni il 10° più caro della storia del club). Insieme ai due fanomeni ci saranno i due confermati: l'argentino Fazio e il camerunense N'Koulou (al 3° anno all'ESG), dal mercato invece sono arrivati lo spagnolo Lirola, l'argentino Palomino, lo slovacco Skrtel e i due classici baby a 1 Pinna e Kumbulla. Risparmio estremo a centrocampo che con 71 Milioni è il 4° meno caro della storia della Fantalega con un investimento molto limitato finanziariamente ma per un reparto comunque folto di ben otto elementi, i due confermati Sensi (3° anno a Parigi) e lo svedese Kulusevski, poi un corollario di etnie, stili calcistici e culture, dall'esperto tedesco Khedira all'uruguaiano Nandez, dal solido svedese Ekdal al gladiatore scozzese Henderson oltre ai baby africani low cost, il nigeriano Kingsley e il camerunense Agoumè. Trequarti di tutto rispetto per i francesi che investono ben 259 Milioni per il reparto che diventa la 5° trequarti più cara della storia della Lega. Ricomprato il pupillo Chiesa (4° anno all'ESG) alle buste (passando da 1 Mln a 68 Mln a bilancio del club che ne fanno l'8° trequartista più caro di sempre e il 4° più caro della storia del club) insieme al quale è stata imbastita una trequarti di livello mondiale con Dybala (pagato 85 Milioni, 3° trequartista più caro della storia del club) insieme a due fedelissimi del tecnico dell'ESG come Suso (al 5° anno sotto la Tour Eiffel) e soprattutto Kevin Prince Boateng che scrive la storia del club rossoblu, per il ghanese è la 7° stagione in maglia ESG che ne fanno il calciatore con più stagioni in assoluto con la maglia dei parisien staccando in classifica una leggenda come Luca Toni. A completare il reparto la qualità cristallina di Zaniolo (ennesimo colpo triennale ad altissima qualità costato soltanto 1 Mln al Bianchini specialista assoluto della categoria) insieme al brasiliano Joao Pedro e al baby Gaetano. Attacco tutto italiano capeggiato da Pavoletti direttamente dalla scorsa stagione, ma il bomber con l'improvvisa rottura del crociato spalanca le porte della titolarità a un membro della coppia Lapadula - Donnarumma, due bomber che devono dimostrare di poter valere una categoria tanto impegnativa. Il baby Esposito è la stellina a 1 nuova dei prossimi anni. Mercato orientato sul classico per l'ESG, la tegola Pavoletti influirà parecchio sulla prima parte di stagione, la chiave di volta della stagione sarà ovviamente la trequarti, se quella girerà a pieno regime l'ESG sarà temibile per chiunque, in caso contrario si rischia il replay dell'oltremodo pessima stagione appena conclusa. VOTO: 6
FC PANAPIGIAIKOS - I greci del Pana costruiscono la classica squadra da Dreamers, giovane, sfacciata con tanto talento, tanta potenza e nessun controllo, complicatissima da schierare anche se il GM in queste situazioni ci sguazza con risultati storicamente ad onor del vero quantomeno discutibili, per una squadra comunque sempre affascinante. In porta ben cinque portieri con una spesa ridicola di soli 6 Milioni (3° reparto portieri meno caro della storia della Lega dietro ad altri due reparti del Panapigiaikos), la spesa grossa è stata fatta sul serbo Radunovic per il quale sono stati spesi ben 2 Milioni, poi 1 Milione a testa per i confermatissimi Gollini (al 4° anno col Pana) e Dragowski con le alternative Sportiello e Terracciano. In difesa spesa una tonnellata di Milioni e con 126 Milioni i greci confezionano la 5° difesa più cara della storia della Lega composta dal big Romagnoli, da Rugani (sfregiato ai subdoli in un'asta piena di rancori e minacce), dal confermatissimo Izzo, oltre a loro lo slovacco Vavro, l'espertissimo big uruguaiano Godin, il baby fenomeno turco Demiral, il brasiliano Juan Jesus (al 4° anno con la maglia del Pana) e il confermato algerino Ghoulam (3° anno ad Atene). Menzione speciale per il colombiano Cristian Zapata che entra nella hall of fame della storia del Pana, ingaggiato per la 5° stagione in carriera dai greci raggiunge al primo posto per stagioni coi verdi delle vere e proprie leggende del club come Lavezzi, Cassano, Doni, Kaladze, Abbiati, Paolo Cannavaro e Glik. Buttati in aria tutti i budget per un centrocampo strepitoso per il quale sono stati spesi ben 255 Milioni che lo collocano al 5° posto all-time tra i centrocampi più cari di sempre. La stella è il serbo Milinkovic-Savic pagato 67 Milioni (7° centrocampista più caro della storia del club), insieme ad un batteria assurda di piedi buoni composta dal bosniaco Pjanic, dal baby fenomeno Tonali e dal brasiliano Hernani con l'ivoriano Kessie a fare da diga in mezzo al campo, insieme a loro una batteria di tre fedelissimi come Barella, De Roon e Mandragora, tutti e tre alla 4° stagione con la maglia del Panapigiaikos per mantenere un blocco storico che già si conosce. Trequarti completamente non pervenuta per i greci con ogni velleità di scommessa o rilancio del GM prontamente tarpata dal tempestivo intervento del neoriacquistato in prestito Barlassina. In attacco straconfermato il bomber polacco Piatek che verrà affiancato da Belotti (con 125 Mln il 9° attaccante più caro della storia del club) per un attacco a due che saltuariamente potrà essere integrato dal colombiano Muriel o dal macedone Nestorovski. Una squadra nel complesso veramente difficile da decifrare, un progetto tattico molto ardito e fuori dagli schemi ma perfettamente in linea con la coerenza storica Pana. Inutile nascondersi la stagione girerà intorno alle lune della coppia dei sogni là davanti mentre difesa e centrocampo dovranno fare la loro parte in quello che sarà probabilmente un vagare continuo tra 4-4-2, 3-5-2 e 3-4-3. VOTO: 6
FC TORDEAUX - I girondini del Tordeaux come al solito mirano a pochi selezionati colpi per costruire l'ennesima rosa limitata numericamente ma pregna di talento e classe con una struttura tattica che dovrebbe ballare tra il 4-2-3-1 e il 4-1-4-1. In porta il solito fedelissimo Consigli (alla 9° stagione con la maglia del Tordeaux, come Pazzini, l'obiettivo è raggiungere Mexes la prossima stagione a quota 10) proverà la scalata al record di presenze all-time in maglia Tordeaux insieme al suo fido scudiero Pegolo (al 5° anno anch'esso coi girondini) e al terzo portiere Russo. Per la difesa del Tordeaux 2019/20 sono stati spesi la bellezza di 138 Milioni che fanno del reparto stagionale il più caro della pluriennale storia della Fantalega Darfo 2003, a contribuire in maniera pesantissima l'ingaggio di Koulibaly strappato alle buste al Teottenham con un esborso incredibile di 45 Milioni che fanno del senegalese il difensore più caro della storia del club francese e il 3° difensore più caro all'asta della storia (il più costoso in assoluto se escludiamo la stagione 2004). Insieme al nuovo big bamboo della difesa è stato confermato praticamente il reparto dello scorso anno con Florenzi (alla 5° stagione a Bordeaux in carriera) a destra, Alex Sandro a sinistra e Pezzella che farà coppia col gigante senegalese. A completare il reparto il tedesco Gosens oltre a una truppetta di italiani giovani e affamati: Vicari, Ranieri, Cistana e Mangraviti. Dopo il forte esborso a centrocampo, il club ha dovuto tirare la cinghia parecchio a centrocampo stanziando soli 67 Milioni per la mediana che diventa il 3° centrocampo meno costoso della storia della Fantalega. Oltre alla punta di diamante Cristante (al 3° anno in Francia) sono arrivati Baselli, Murgia, l'uruguaiano Vecino e l'algerino Bennacer "Miglior giocatore" della Coppa d'Africa appena conclusa e alzata. La trequarti sarà ancora il reparto nevralgico della squadra con Ilicic (al 5° anno coi girondini) chiamato a fare la differenza e il confermato Douglas Costa (3° anno coi reds) a dover portare fantasia. I nuovi acquisti sono di livello assoluto partendo dal francese Ribery che arriva a 36 anni a fare il profeta in patria e sogna di riportare il Tordeaux ai massimi livelli, a fargli compagnia ci saranno Gervinho (pagato 40 Mln, il 9° trequartista più caro della storia del club), Soriano e Caprari che già lo scorso anno si sono inseriti negli schemi di Hector Tosi. In attacco fiducia assoluto al bomber bosniaco Dzeko (3° anno al club) che guiderà il reparto sostituito in casi di estrema necessità da Zaza o Destro (3° anno al Tordeaux, diventa con 5 conferme in carriera tra ESG, Teottenham e Tordeaux uno dei calciatori più confermati della storia della Lega insieme a Consigli e Handanovic). Una squadra potenzialmente esplosiva ma con pochissimi ricambi di livello, il GM comunque è estremamente esperto di situazioni simili e dovrebbe gestirle al meglio durante l'anno ma serve anche parecchia fortuna in questi casi perchè l'infortunio sbagliato può condizionare irrimediabilmente la stagione. La batteria di trequartisti intriga parecchio, sarà lì che gireranno le sorti della squadra. VOTO: 6
PSFRE' EINDHOBERT - In controtendenza rispetto alle precedenti stagioni i subdoli costituiscono un team ridotto numericamente a soli 24 elementi che ne fanno il 2° team con meno giocatori in rosa di sempre dopo il Tordeaux del 2015 con 22. I portieri sono gli stessi della scorsa stagione con Sirigu e Donnarumma che si divideranno di volta in volta l'onere di difendere la porta dei rossoneri coadiuvati dai sostituti Reina e Rosati. In difesa prima di tutto il totem Acerbi (al 6° anno con la casacca Psfrè sta ingaggiando una lotta veramente serratissima con Nainggolan per diventare il più presente di sempre del club) poi tutti gli altri con la solita pattuglia italiana con Criscito, Caldara (al 4° anno di speranza col Psfrè), Sabelli e Di Lorenzo ed insieme a loro il serbo Kolarov (pagato ben 29 Milioni, il 6° difensore più caro della storia del club) per la corsia mancina e le due suggestioni brasiliane che sanno tanto di scommesse Lyanco e Duarte. A centrocampo stanziati 78 Milioni per l'acquisto di Nainggolan che scrive così la storia del club olandese firmando per la sua 7° stagione in carriera con i subdoli staccando la concorrenza di Maccarone e Paloschi. Reparto di fedelissimi quello di centrocampo che vede oltre ai due nuovi (Bisoli e il polacco Zielinski) la conferma in toto del reparto delle ultime stagioni con Benassi (al 4° anno col Psfrè), Poli (6° anno al Philips Stadium) e Jack Bonaventura (anch'esso alla 6° stagione rossonera in carriera). Trequarti composta da due soli uomini tra le altre cose confermati con nessun sussulto all'asta dei subdoli che nel reparto si accontenteranno dell'apporto dell'ivoriano Boga e del grande classico Saponara (6° anno in Olanda anche per lui). Per l'attacco serviva un nome di grido assoluto per affiancare Quagliarella (alla 4° stagione in maglia Psfrè in carriera) ed è stato individuato nel gigante belga Lukaku per l'acquisto del quale sono stati stanziati ben 184 Milioni che ne fanno il 7° attaccante più caro della storia del Psfrè. Dietro ai due mostri sacri troviamo due giganteschi punti di domanda come Pazzini (dato ormai per bollito anche dall'ex mentore Tosi) e Icardi (e qui l'errore di tirarsi in casa Wanda Nara potrebbe mettere in crisi i subdoli che potrebbero aver trovato pane per i loro denti) che sembra più un colpo a sensazione tentato per il futuro che non un aiuto concreto per l'immediato, quando l'argentino farà chiarezza sul proprio futuro anche il Psfrè potrà programmare il proprio trovandosi però subordinato a una scelta di terzi. Squadra cortissima numericamente e questo potrebbe essere un problema nelle prime giornate nelle quali trovare un assetto immediato è fondamentale, la situazione clinica della squadra preoccupa un attimo trovandosi diversi lungodegenti in recupero nella rosa che viste le dimensioni ridotte saranno chiamati agli straordinari per recuperare, lo sfregio da parte del Pana e il Rugani soffiato per il 2° anno consecutivo hanno minato sin dalle prime trattative le certezze dei subdoli che comunque non sono mai da sottovalutare in nessun frangente. VOTO: 6
SPAGNA PRAGA - Dopo aver sofferto un campionato quasi per intero all'ultimo posto con una miracolosa salvezza raggiunta solo in extremis il club ceco dello Spagna Praga ha optato per un deciso giro di vite provando a lungo in estate il 4-3-1-2 che dovrebbe essere il vestito di gala per questa stagione del rilancio. In porta è servita una spesa di ben 42 Milioni (2° portiere più caro della storia del club e 8° portiere più caro di sempre della Fantalega) per acquistare il polacco Szczesny che difenderà i pali dei cechi nella prossima stagione con l'ausilio della leggenda Buffon, di soldatino Pinsoglio, della grande scommessa Perin e del brasiliano Jandrei che ha fatto saltare il banco del club dell'Est che a causa dell'acquisto non ratificato del brasiliano ha sforato il proprio budget all'asta trovandosi così appioppata la squalifica del Letna Stadion per una giornata. In difesa confermati l'argentino Romero e l'ormai quasi bandiera Chiellini (alla 5° stagione in carriera con lo Spagna Praga), insieme a loro a formare un reparto molto ben assortito e estremamente internazionale troviamo Bonucci, Biraghi, il danese Stryger Larsen, il golden boy giapponese Tomiyasu, l'olandese Denswil, i brasiliani Rogerio e Felipe e il francese Laurini. A centrocampo confermati i due totem della scorsa stagione, lo slovacco Kucka (al 5° anno in maglia rossoblu) e Lazzari (3° stagione al Letna) a coadiuvarli un nutrito gruppetto di talenti dal baby ivoriano Traorè, allo svizzero Freuler passando per un gruppetto di slavi terribili composto da Brozovic, Rog e Lazovic che dovranno dare grinta e tecnica tipicamente balcaniche al reparto. Sulla trequarti nessun acquisto ma la conferma del duo tutto qualità composto dallo spagnolo Luis Alberto (3° stagione in Repubblica Ceca) e dall'argentino Correa che a turno di diveranno il posto alle spalle delle due punte. In attacco serviva una scossa vera che scompaginasse le carte in tavola e desse nuova linfa ed entusiasmo ad un club depresso dalle ultime deludenti stagioni e il profilo adatto è stato individuato nel migliore di tutti: lo Spagna Praga ingaggia Cristiano Ronaldo per 191 Milioni, acquistando il calciatore più caro della stagione 2019/20, il portoghese si piazza al 3° posto all-time tra gli acquisti più cari del club dell'Est Povero alle spalle di Icardi ed Eto'o. Insieme al 5 volte pallone d'oro una batteria di tutto rispetto capitanata dall'argentino Higuain pagato una miseria insieme ad Inglese e a due uomini che il GM Spagnoli conosce bene come l'argentino Palacio e il gambiano Barrow (per entrambi si tratta della 3° stagione in carriera con lo Spagna Praga). In sostanza una squadra che per forza di cose avrà il problema di essere Ronaldo dipendente, ma è un problema che sostanzialmente farebbe gola a tutti, se il portoghese sotto la guida di Spagnoli dovesse ingranare come sà fare potrebbe essere una stagione di dominio per il club ceco che ha comunque le carte in regola per fare (sporadicamente) a meno dell'asso di Funchal. VOTO: 6,5
TEOTTENHAM - Gli inglesi del Teottenham continuano nel solco del 4-3-3 tracciato la scorsa stagione con un occhio però in più alla possibilità di schierarsi con un più quadrato 4-4-2 in determinate occasioni visto il grande talento a disposizione a centrocampo. In porta il colpo top assoluto della Lega con l'acquisto di Handanovic per ben 49 Milioni (che diventa il 3° portiere più caro della storia del Teottenham) coi fidi scudieri Padelli e Berni a completare il reparto. Difesa rivoluzionata rispetto alle scorse stagioni con l'arrivo di uomini nuovi in cerca di sfide ad altissimi livelli, gli acquisti più onerosi del reparto rispondo al nome di Danilo Luiz e Theo Hernandez, per entrambi i due esterni sono stati stanziati ben 23 Milioni che li piazzano in coppia al 9° posto tra i difensori più costosi della storia del Teottenham. Il brasiliano Toloi, il colombiano Murillo, l'enigmatico tedesco Toljan, il ghanese gran pupillo del DS Asamoah (3° anno al Teottenham) e il confermatissimo Mancini saranno quelli che di volta in volta saranno chiamati in causa a difendere la porta di Handanovic, mentre per i brasiliano Bremer e Becao, per il serbo Terzic e per il baby Gabbia sarà necessario un periodo di ambientamento più lungo prima di vederli stabilmente in campo. Il centrocampo è il vero fiore all'occhiello del Teottenham dove è stata riversata una enorme dose di qualità tutta compressa tanto che vediamo in difficoltà il duo dello staff inglese a rinunciare a schierare un centrocampo a 4 di volta in volta. Il colpo grosso è rappresentato dal brasiliano Paqueta, cavallo di ritorno dalla scorsa stagione dopo il cambio di ruolo, pagato la bellezza di 70 Milioni che ne fanno il 9° centrocampista più caro della storia del club londinese. Il danese Lasse Schone sarà invece il metronomo del nuovo centrocampo del Teottenham incaricato anche di qualsivoglia piazzato, l'ucraino Malinovskyi pagato una discreta cifra è la grande speranza stagionale sperando si integri alle svelte in un nuovo campionato. I confermati Allan (3° anno nel club) e Pellegrini daranno ulteriore sostanza alla mediana del Teottenham che in caso di defezioni potrà contare anche sull'apporto di gente di qualità come il turco Calhanoglu e dell'ucraino Shakhov oltre alle fiches puntate sulle scommesse Agudelo e Viviani. In attacco grande varietà di scelta per gli inglesi che portano il polacco Milik (3° stagione a Londra) alla scadenza del contratto e confermano Petagna per fargli ancora da spalla, insieme al duo già ben conosciuto dallo staff i biancoblu si sono tirati in casa tanto talento con gli acquisti del "Toro" Lautaro Martinez per 121 Milioni e di Mario Balotelli che forse all'Hotspur Stadium potrà trovare la strada e l'ambiente giusto per portare a termine una maturazione mai completata alle soglie dei trent'anni. All'ivoriano Kouame e a Lasagna il compito di farsi trovare pronti di volta in volta quando verranno chiamati in causa per sostituire gli eventuali assenti del tridente titolare mentre per i promettentissimi baby Millico e Raspadori la maglia da titolare sembra lontanissima ad ora ma sono più due progetti di campioni per gli anni a venire. Una squadra più camaleontica di quanto ci si potrebbe aspettare e ci aspettiamo a lungo andare di vedere il team schierato più spesso con 4-4-2 o col 3-4-3 rispetto al classico marchio di fabbrica Teottenham del 4-3-3, ad ogni modo tanta tanta qualità in rosa con calciatori che sanno il fatto loro sia tecnicamente che fisicamente forse qualche testa calda di troppo in rosa scorrendo i nomi tra i reparti ma il duo dello staff del Teottenham saprà gestire con sagacia bastone e carota. VOTO: 6,5